Regia di Colin Trevorrow vedi scheda film
Il quarto incasso ogni epoca merita una visione, ma non ci aspetti un filmone, piuttosto, un filmetto.
Non ci vuole tanto per capire che la sceneggiatura, malgrado il lungo parto, alla fine ha prodotto una copia del precedente film, del capostitpite, intendo. Nuova inaugurazione del Parco, nuove attrazioni tra i dinosauri, come al solito qualcuno fa delle cazzate, qualche bestia scappa facendo disastri, come al solito si arriva a uno scontrone, e finisce come al solito. Il precedente Jurassic Park, cioè l’originale primo film diretto da Spielberg, era ben altra cosa, e non solo perché originale (tratto in realtà da un libro), ma perché faceva cagare addosso, perché era un gran bel film, perché vinse 3 Oscar tecnici, perché fu il più grande incasso nella storia del cinema (poi col tempo superato), eccetera eccetera. Questo è un po’ il figlio minore. Non fa paura, e si segue comunque volentieri (non è per bambini, però); è un filmetto piacevole, direi tra il 6 e il 7; non vincerà premi di particolare pregio. Sugli incassi, è un altro discorso, dato che ha battuto vari record e che è stato il terzo incasso di ogni epoca, ora recentemente battuto da Star Wars 7 e dunque sceso al quarto posto. Finanziariamente, pure essendo costato un patrimonio, pure essendo un film di non particolare spessore, è un successo clamoroso, avendo incassato 10 volte quanto è costato, se non di più, ed è costato veramente tanto. Assodato ciò, che comunque è già un elemento che dovrebbe incuriosire e optare di vederlo, rimane un film che ha più effetti che sostanza; quasi da domenica pomeriggio alla tv.
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