Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Cinque farabutti italo-francesi vengono processati per un'interminabile serie di reati, tra i quali il rapimento di un cantante di successo (Johnny Hallyday) che li ingaggia per riacquistare notorietà e quello del leader rivoluzionario di uno stato dell'America latina.
Kitsch fin dai titoli di testa, pletorico all'inverosimile, spesso inconcludente nel suo tentativo di sbeffeggiare il mondo della politica e quello del femminismo, il film di Lelouch, alla cui sceneggiatura hanno collaborato Pierre Uytterhoeven e Luciano Vincenzoni (reduce dalla discreta esperienza di Roma bene e da quelle esaltanti di Sedotta e abbandonata e Per qualche dollaro in più), è sopportabile soltanto nei venti minuti iniziali, la cui vis comica tratteggia il curriculum criminale dei cinque protagonisti. Lino Ventura è doppiato da Renzo Montagnani. Assistente alla regia è Claude Pinoteau, futuro Re Mida del cinema d'oltralpe.
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