Le giornate di Serginhho, non ancora uomo ma non più bambino, si svolgono tra il prendersi cura della madre e del fratello minore, il lavoro nella fiera, la sua amicizia con Mudinho e Silvia, e la sua relazione confusionaria di sesso e affetto con il professor Ney.
L'assenza di punti saldi, di basi affettive cui poggiarsi per costruirsi un carattere ed un avvenire, rendono disperato il percorso nell'adolescenza di un giovane costretto a mantenere la propria famiglia ridotta quasi all'indigenza. Teixeira filma la realtà senza regalarci illusioni e puntando sullo sguardo profondo e liquido del gran protagonista
L’assenza, la mancanza di riferimenti, rende angosciante la vita, approssimata e senza particolari prospettive, dell’adolescente Serginho: senza un padre, con una madre alcolizzata che prepara torte di compleanno ma non ha la lucidità per farsi pagare con regolarità, impegnato a lavorare presso uno zio al banco di ortofrutta in un mercato di pomeriggio, e a scaricare… leggi tutto
La cultura "lusofona", ovvero lusitana, ha trovato da anni uno strumento come il cinema, per celebrarne o almeno descriverne le svariate caratteristiche.… segue
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo… segue
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L'assenza di punti saldi, di basi affettive cui poggiarsi per costruirsi un carattere ed un avvenire, rendono disperato il percorso nell'adolescenza di un giovane costretto a mantenere la propria famiglia ridotta quasi all'indigenza. Teixeira filma la realtà senza regalarci illusioni e puntando sullo sguardo profondo e liquido del gran protagonista
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