Totò è commesso in un negozio di stoffe ed è angariato da una moglie bisbetica e invadente. Totò matura per questo una visione misogina del mondo e prova a dimostrare la sua tesi in una serie di siparietti comici. Immagina, per esempio, di aver sposato una vecchia fidanzata e si figura alcune situazioni con lei, ma il risultato non è eclatante. Si separa poi dalla moglie, ma presto si ricrede. Raccolta di sketch misogini, quasi tutti di buon livello. Il più bello è quello della prostituta oppressa da malanni e disgrazie familiari ed economiche. "E poi le chiamano donnine allegre...", è il commento finale di Totò.
Satira di costume di parte (tutto viene letto in un'ottica maschile) discontinua eppure assai divertente che scherza con bonario sarcasmo, argute annotazioni, gustosa misoginia sulle donne e i loro difetti e su come sono viste dagli uomini. Strepitoso il neologismo "soffittizzarsi". Primo incontro tra Totò e Peppino. Diretto di fatto solo da Steno.
Insieme a Uccellacci e uccellini e' il peggior film di totò che abbia visto finora. Noioso, deprimente,considerati gli autori e l'epoca in cui fu realizzato, si può considerare privo di leggerezza e velatamente volgare.
Una pellicola molto minore fra quelle di Totò, seppure di ottimo livello. Si ride così r così. Perlomeno, è qui che l'accoppiata Totò-Peppino vede la luce.
La cooperazione registica tra Steno e Mario Monicelli è forse una delle più interessanti della nostra cinematografia, specie considerando i differenti destini dei due dopo lo scioglimento del sodalizio: il primo soprattutto legato a logiche commerciali, il secondo più interessato alla personale “commedia umana”. Totò deve molto a loro due: sotto la loro… leggi tutto
E' un film che se uscisse oggi, quasi sessant'anni dopo, sarebbe bollato dal marchio infamante della violenza sessista, della misoginia, del politicamente scorretto. Nel 1952 'erano altri tempi', ma rimane una tesi spaventosamente fallocentrica a capo di questo film, cosa di cui gli autori (oltre ai due registi, la ditta Age-Scarpelli) certamente non potevano non essersi accorti. E la brutalità… leggi tutto
A leggere i titoli di testa c'è da aspettarsi un capolavoro, e invece è una cazzatina piuttosto becera, di come gli uomini vedevano le donne in quegli anni. Dispiace perchè il cast è strepitoso e i nomi degli autori e dei registi evoca ben altra qualità. Tutto si regge sull'espressività degli attori, Totò manco a dirlo e la deliziosa Ave Ninchi.… leggi tutto
E' il primo film diretto da Steno in solitaria (anche se i titoli accreditano anche Monicelli) ed è uno dei pochi titoli della filmografia di Totò che non si basano unicamente sulla verve di quest'ultimo. La sceneggiatura, di Age e Scarpelli, è ricca di gag, situazioni e trovate comiche esilaranti e Steno dirige con spirito, acutezza, un pizzico di cattiveria e tanta…
Grande puzzle comico, i cui tasselli sono tantissimi siparietti esilaranti che si combinano a formare una meravigliosa combinazione di humor, con scheck e gag a raffica.Il tema trattato è quello della donna,l'altra metà del cielo,gioia e dolori, in tutte le sue magnifiche e contradditorie declinazioni.Totò protagonista e…
Buon film di Steno e Monicelli.
Primo di Totò con Peppino(in tutto 16 insieme)Totò misogino alla grande.
Brave Ave Ninchi,Lea Padovani,Franca Faldini e Clelia Matania.
Sceneggiano Age & Scarpelli e Steno & Monicelli.
Musiche di Carlo Rustichelli
Peppino De Filippo
grande
Totò
immenso
Mario Monicelli
bravo
Steno
bravo
La recente mia visione di "Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick", dove viene raccontata vocalmente l'affondamento della Essex e di come siano sopravvissuti (pochi) al naufragio, mi sono venuti in mente altri film…
La cooperazione registica tra Steno e Mario Monicelli è forse una delle più interessanti della nostra cinematografia, specie considerando i differenti destini dei due dopo lo scioglimento del sodalizio: il primo soprattutto legato a logiche commerciali, il secondo più interessato alla personale “commedia umana”. Totò deve molto a loro due: sotto la loro…
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Commenti (6) vedi tutti
Satira di costume di parte (tutto viene letto in un'ottica maschile) discontinua eppure assai divertente che scherza con bonario sarcasmo, argute annotazioni, gustosa misoginia sulle donne e i loro difetti e su come sono viste dagli uomini. Strepitoso il neologismo "soffittizzarsi". Primo incontro tra Totò e Peppino. Diretto di fatto solo da Steno.
commento di degoffroUna vera perla del cinema comico italiano.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm ancora carino e guardabile con Peppino e Toto' e con un paio di Attrici estremamente apprezzabili visivamente parlando,il che' non guasta.voto.6.
commento di chribio1Insieme a Uccellacci e uccellini e' il peggior film di totò che abbia visto finora. Noioso, deprimente,considerati gli autori e l'epoca in cui fu realizzato, si può considerare privo di leggerezza e velatamente volgare.
commento di ZardozUna pellicola molto minore fra quelle di Totò, seppure di ottimo livello. Si ride così r così. Perlomeno, è qui che l'accoppiata Totò-Peppino vede la luce.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Toto racconta le sue avventure con le donne ma lo fa con grande affanno,il film non mi ha per niente divertito ralizzazione mediocre.
commento di wang yu