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Tokende: il mio cuore in Africa

Regia di Ansano Giannarelli vedi scheda film

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La recensione su Tokende: il mio cuore in Africa

di mm40
5 stelle
La diffusione popolare della musica blues è l'occasione per ripercorrere la strada affrontata dai canti dell'Africa nera, colonizzata da europei e americani.
 

Documentario sull'Africa colonizzata e sulla condizione contemporanea dei neri nel mondo, con un occhio di riguardo alla situazione negli Stati Uniti. Le ovvie ragioni di questa focalizzazione risiedono nell'inequivocabile status di potenza planetaria che gli USA rivestono, una nazione al 10% composta di nativi africani o loro discendenti. L'indagine prende piede dalla diffusione popolare della musica blues, notoriamente di origine africana; ben presto però lo sguardo etico-politico di Giannarelli, documentarista di sinistra sempre molto attento alle questioni sociali, cade su tutt'altre questioni, razzismo in primis. Ventuno minuti di immagini sparse, neri africani e americani colti nei più disparati atteggiamenti, senza particolari legami nè fra le varie scene, nè strettamente con il nesso logico del commento della voce narrante. Francamente, per quanto si tratti di un lavoro pur interessante nei contenuti, Tokende (traducibile con "andiamo!") pare essere una delle opere meno riuscite di Giannarelli, in primis per lo scarso approfondimento riservato agli argomenti tirati in ballo: ma, appunto, il metraggio a disposizione non è tanto e in ventuno minuti era difficile riuscire a dire di più, mantenendo un'accettabile linea narrativa. 5,5/10.

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