La recensione su Totò e Carolina

Totò e Carolina (1955): Totò, Anna Maria Ferrero

Totò e Carolina (1955): Anna Maria Ferrero

Totò e Carolina (1955): Anna Maria Ferrero

Totò e Carolina Italia 1955 la trama : L’appuntato di polizia Antonio Caccavallo (Totò) durante una retata arresta erroneamente una giovane ragazza, fuggita dal paese Carolina (Anna Maria Ferrero) , la ragazza si sente male e viene portata in ospedale a fare una lavanda gastrica, poiché ha assunto una eccessiva dose di barbiturici. A Caccavallo viene affidata la missione di ricondurre la ragazza a casa sua, ma i parenti alla notizia che Carolina è incinta non la vogliono in affido, quindi la rifiutano. A questo punto Caccavallo la riconduce a Roma, però mosso a compassione, poiché è vedovo, con un padre ed un figlio a carico la tiene con se’. La recensione : Mario Monicelli dirige “Io e Carolina”, con mestiere ed attenzione, si avvale di un Totò in stato di grazia recitativa, non solo una parte comica, ma uno dei ruoli più seri ad amari della sua carriera. Il film è velatamente comico, in realtà è una approfondita analisi su di una umanità reietta, quella degli ultimi, gli abbandonati al loro destino, gli invisibili dimenticati dalla società dell’opulenza e dei consumi. Ambientato nel 1955, il nostro paese si sta ricostruendo con fatica, la disperazione e la miseria la fanno da padroni, c’era molto egoismo, le ragazze madri come Carolina, non potevano essere tollerate, il film mette alla berlina le istituzioni, la polizia, la Chiesa, per questo motivo il film fu osteggiato, censurato e tagliato dai censori dell’epoca. Il film è un’ affascinante road movie, centrato sul rapporto affettivo che si crea tra il poliziotto e la giovane ragazza indifesa, ancora acerba ed ingenua, non pronta ad affrontare le difficoltà della vita. Il film è pregno di situazioni e scene divertentissime ed al contempo altamente drammatiche, però dopo questo lungo girovagare i due protagonisti diventeranno una coppia affiatata, si crea un rapporto affettivo, molto tenero, come un padre che protegge la figlia, i due impareranno a conoscersi ed a tollerarsi, dopo l’iniziale diffidenza reciproca. Le disgrazie li compatteranno, perché solo chi conosce la miseria e la ristrettezza può capire la sofferenza altrui. Il finale del film è molto bello e realistico , un messaggio di pace ed un esempio di malinconico e genuino affiatamento. Bravissima e molto dolce e genuina Anna Maria Ferrero, che è un ottima spalla per il grande Totò. Ottima la regia di Mario Monicelli, un film tragicomico, ma ricco umanamente, molto delicato e commovente, film da vedere rigorosamente , nell’edizione senza tagli. Voto 8 Interpreti e personaggi Totò: Antonio Caccavallo Anna Maria Ferrero: Carolina De Vico Gianni Cavalieri: don Luigi Maurizio Arena: Mario Tanca Arnoldo Foà: commissario Ascella Fanny Landini: giovane suora dell'ospedale Mario Castellani: agente di Pubblica Sicurezza Enzo Garinei: dottor Rinaldi Nino Vingelli: brigadiere Tina Pica: signora all'ospedale che gioca al lotto Giovanni Grasso jr.: Marzacchi, il maresciallo Luigi Moneta: padre di Antonio Caccavallo Maurizio Bramante: figlio di Antonio Caccavallo Giuseppe Ricagno: avvocato Goffredo Barozzoli Rosita Pisano: signora Barozzoli Claudio Guido Agostinelli: un agitatore riccioluto nella camionetta Carlo Mazzarella: un giornalista Salvo Libassi: un brigadiere