Regia di Steno vedi scheda film
Ispirato da una pellicola di qualche anno prima (Sangue Blu), Steno ridefinisce lo umor nero in chiave italica grazie all'ausilio di un Totò in stato di grazia. Nella sceneggiatura ci sono delle piccole falle e qualche ingenuità ma il risultato finale è di buona fattura ed il finale degno della migliore tradizione dei gialli. Totò, alter ego del bravo Guinness di Sangue Blu, impersona egregiamente i vari personaggi, modulando la voce, le movenze, le posture e caratterizzando alla perfezione ogni tratto. C'è anche qualche momento di discreta tensione, alcune gag riuscitissime ("Risponda, chi è il Ministro delle poste e telecomunicazioni!", "Non lo so!", "Ah, ma allora è davvero il postino! Ci scusi...") ed un finale comunque godibile. Quando la scuola italiana aveva qualcosa da insegnare, consigliato specialmente agli amanti del buon Totò.
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