Regia di Steno vedi scheda film
Un giallo grottesco dall'impianto esile fa da cornice ad una carrellata di personaggi cinicamente surreali, variamente interpretati da Totò. I ritratti hanno il tenore di sketch televisivi, e si esauriscono in bozzetti umoristici non sempre frizzanti. La storia è ben congegnata, e le prodezze trasformistiche del principe della risata sono impagabili, ma la sceneggiatura ha la struttura frammentaria di un collage, e il film, nel complesso, è dignitoso ma modesto.
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