Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Depurato dai noiosissimi numeri musicali, probabilmente assai poco piccanti pure per l'epoca, non è neppure malissimo. Qua e là il duo Totò-Macario funziona e invita al sorriso, col piemontese che si fa angariare dal compare, un po' come Stanlio con Ollio. Alla fin dei conti è guardabilissimo!
Totò di tutto ha fatto (tranne la parodia western); in questo caso è stato cacciato nell'ambiente "lounge" e kitsch del documentario-movie in voga nei sessanta. A dire il vero di documentario c'è pochissimo ed è appiccicato a sketch raffazzonati, in compagnia dell'amabile Macario. Un film abbastanza moscio ma di quelli che fan sorridere anche per l'icona dei due comici come contrabbassisti che vive di vita propria, soprattutto quando si scatenano col twist "Rosa Morena".
La scena di fronte all'impresario Gianni Agus con la ''sinfonia in la maggiore per assolo di primo e secondo contrabbasso'' vale piu di tutto il film.
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