Gli aspetti materiali, psicologici ed esistenziali della condizione operaia. Dall’incendio di New York nel 1911 al crollo di Barletta del 2011: in mezzo l’età dei diritti e la parabola del Novecento. Il punto di vista inedito di chi vive sulla propria pelle la necessità di un nuovo inizio che ponga al centro la persona, i suoi desideri e le sue aspirazioni.
Note
Benché la parte contemporanea del film appaia un po’ più convenzionale, il lavoro di ricerca e di montaggio “a specchio” delle immagini d’epoca, quelle appunto del Triangle e delle operaie dei primi del Novecento, è impressionante. A bruciare maggiormente però non è l’idea estetica, quanto il parallelo tra due eventi così lontani nel tempo. Oggi chi lavora muore a colori, ma rispetto a ieri sembra l’unica differenza.
Cineasta importante, Costanza Quatriglio, che già con il precedente Con il fiato sospeso (2013) aveva dimostrato di saper coniugare la ricerca espressiva all’impegno civile. Triangle, Premio Cipputi al Torino Film Festival 2014, prende il titolo dal nome di una fabbrica che un secolo fa, a New York, venne distrutta da un pauroso incendio. Morirono tra le fiamme 146 operaie, molte delle quali… leggi tutto
I premi Oscar e San Valentino sono i due leit-motiv intorno ai quali si giocano le uscite in sala della settimana. I primi (la data della premizione, il 22 febbraio prossimo, è imminente) spiegano…
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