Regia di Alain Gsponer vedi scheda film
Compendio non solo del romanzo di Johanna Spyri, ma anche del classico anime tv di Takahata e Miyazaki. La storia di Heidi con annessi amichetti, capre, nonni, istitutrici, maggiordomi e zie che non fanno altro che sbolognare la ragazzina da una parte all'altra, è arcinota. Carino, ma è solo un Bignami troppo stretto della storia.
Compendio non solo del romanzo di Johanna Spyri, ma anche del classico anime tv di Isao Takahata e Hayao Miyazaki del 1974. La storia di Heidi con annessi amichetti (il pastorella Peter e la disabile Clara), capre, nonni (Bruno Ganz è somogliantissimo al vecchio dell'Alpe di Takahata, ma fa solo una marchetta) e poco importa se si mette a bere grappa con nonna Seseman - eh, vecchio marpione - quando Clara va a trovare Heidi) , istitutrici (anche qui, la signorina Rottenmeier ha da dire sul comportamento di Heidi, gridando "Misericordia" e saltando quando vede i gatti in casa), maggiordomi e zie che non fanno altro che sbolognare la ragazzina dalle Alpi a Francoforte, è arcinota. Questo film è adatto alle famiglie che si aspettano quel che sanno già da cartoni, altri film e miniserie dal vivo sull'orfanella. Carino, ma era meglio tradire un po' il romanzo, come nel film con Shirley Temple, dove Heidi veniva venduta agli zingari dall'invidiosa istitutrice Rottenmeier, che non era solo severa, ma anche cattiva. Personalmente, trovo che i tre vecchi lungometraggi di montaggio tratti dalla serie anime di Heidi siano meglio di questo comunque fedele film, dove in molte, troppe scene già sai cosa succederà nella successiva...E poi, qui mancano il cane Nebbia e l'uccellino Cip...Inoltre, si vede che il film è tagliato, passa di scena in scana per mettere l'essenziale entro le due ore!!!
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