Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
E' strano: di solito nei film con Totò è proprio l'attore partenopeo e parte napoletano a costituire il punto di forza. Qui, invece, nonostante la sua indubitabile bravura, lo sento come un corpo estraneo. L'origine del film è un testo teatrale fiorentino, che, penso, avrebbe richiesto un cast di fiorentini, mentre i protagonisti sono quasi tutti, tranne lo staordinario Giovanni Nannini ("Siemo becchi!"), di altre parti d'Italia. L'insieme, in ogni caso, è piuttosto divertente, anche nei momenti più patetici, che Totò, Ave Ninchi, ed anche Enzo Turco gestiscono al meglio.
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