Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
E' un film veloce e pieno di trovate, che fanno spesso ridere. Decisamente questa volta fu dato a Totò un copione come si deve, e il film sta in piedi in generale e non solo per l'estro del protagonsita. Del resto la sceneggiatura è firmata Age e Scarpelli, che sono una garanzia, e anche la ragione che mi ha invogliato a guardare la pellicola. Bragaglia, onesto artigiano, cucina al meglio il tutto e rende degno servizio alla sceneggiatura.
Gli ingredienti sono quelli classici della commedia, ben sistemati e realizzati con brio: scambi di persona, equivoci, mariti gelosi che rincasano nel momento meno opportuno, parenti invadenti che si piazzano in casa e a cui bisogna raccontare un sacco di bugie...
Il comico napoletano è coadiuvato da quelli che sarebbero diventate celebri spalle, come Aroldo Tieri (l'on. Trombetta di "Totò a colori"), e altri come Mario Castellani. Brava Ave Ninchi, che fa la parte della zia impicciona e importuna. L'unico difetto è una punta di razzismo alla fine, che forse si poteva evitare. In ogni caso il divertimento è assicurato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta