Regia di Steno, Mario Monicelli vedi scheda film
Secondo me è uno dei miglori film di Totò, perché il comico viene sostenuto da un copione buono e ricco di trovate. La regia è semplice ma agile, di quel tipo a cui Steno ci ha abituati, e il ritmo buono. Qui il regista è coadiuvato da Monicelli, col quale sembra legare alla perfezione. La comicità è praticamente surreale e paradossale, ma è fatta con intelligenza, e quindi non cade mai nella buffonata. Gli attori sono tutti molto ispirati, su tutti uno scatenato Tòtò, e costituiscono probabilmente la parte forte del film. Si ha la sensazione che si stessero divertendo mentre recitavano. In generale, è un film corale, dove tutti legano bene: dalla regia, la sceneggiatura (entrambe a più mani) ai tanti interpreti.
Molte delle situazioni e delle battute sarebbero state copiate da molti film successivi. Alcune sono degli indovinati doppi sensi, come il dialogo: "lo sa che presto diventerò suo genero? -Io di generi come lei non ne voglio, io voglio quelli alimentari!" Molti degli attori, poi, avrebbero partecipato a "Totò a colori" di qualche anno dopo.
Grande divertimento e risate sonore.
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