Regia di Claudio Di Biagio vedi scheda film
Complimenti ai ragazzi che hanno realizzato questo prodotto, perché traspare ovunque una grande passione sia per il fumetto sia per il lavoro che stanno svolgendo.
E' davvero la passione il punto cruciale di questo mediometraggio: tutto è realizzato con cura, come riescono a fare solo persone che amano quel che stanno facendo.
La regia è molto buona, la fotografia ottima, le musiche sono perfette, le recitazioni anche. Personalmente, malgrado la piovosa Londra sia una location più affascinante per il soggetto, trovo che Roma (così come altre città italiane) non siano da meno.
Se proprio devo fare un appunto...ho trovato l'attore principale un po' troppo giovane per la parte. Dylan Dog è un uomo maturo, sulla quarantina, non un ragazzotto - per intenderci - alla scamarcio. Questa non è una critica all'attore, che comunque si è impegnato per dare spessore al personaggio. Però il Dylan Dog che esce da questo film è un po' diverso da quello del fumetto, manca davvero un po' di convinzione e di profondità.
Detto questo, il film è godibile e il finale ottimo, con tanto di citazione di Magritte, uno dei pittori che più mi piacciono.
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