Regia di Ansano Giannarelli vedi scheda film
Cortometraggio documentaristico che indaga sulla giornata lavorativa di un tipografo di mezza età, intervistato dal regista in merito al suo lavoro e alla sua vita.
Ansano Giannarelli entrò nel mondo del cinema come aiutante di Mario Monicelli, per poi proseguire come regista seguendo una personalissima strada, quella del corto-mediometraggio documentaristico improntato all'indagine sociale. Il background di sinistra di Giannarelli già si evince dal titolo di quest'opera dalla durata brevissima - neppure dieci minuti - ma debitamente incisiva: Profilo di un operaio. Un uomo di mezza età viene intervistato al lavoro dal regista (che compare solo come voce fuori campo) in merito al suo mestiere di tipografo di una piccola azienda. Giannarelli mette l'uomo al centro di tutto: sia delle sue inquadrature (abbondano i dettagli sulle mani dell'uomo al lavoro) che dei contenuti della pellicola, che va a indagare sulle scelte di vita del tipografo per scoprire come questi sia soddisfatto della sua professione per pochi e semplici - ma umanissimi - motivi: la dimensione modesta della ditta, il lavoro in sè piacevole e concretamente visibile, ma soprattutto la compagnia. Giannarelli non manca quindi di riprendere il protagonista a tavola con i colleghi, durante una pausa, mentre con essi chiacchiera del più e del meno. Cinema sociale, asciutto, verista. 6/10.
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