Totò per sposare la donna di cui è innamorato deve vincere il Giro d'Italia. Il diavolo si presenta al disperato Totò per offrirgli la vittoria in cambio dell'anima. La corsa comincia e, contrariamente a ogni previsione, lo strano ciclista comincia a battere Coppi, Bartali e altri supercampioni. In un look inedito, con baffi e pizzetto, Totò è scatenato. Gli fanno corona veri professionisti del pedale, tra cui i due grandi campioni citati.
Più delle "guest stars" di nome Bartali e Coppi, resta impresso il solito gusto per un'ironia verbale, garantita dalla verve teatrale dell'ormai famoso comico napoletano. Sceneggiato dal trio Metz, Marchesi e Steno, il narrato predilige un tipo di commedia garbata ed intelligente, ben sorretta anche dagli attori di contorno.
Uno degli esempi più lampanti dello sfruttamento cinematografico subito da Totò. Lui fa quello che può, ma è il film che è irrimediabilmente di seconda categoria.
Totò è sempre una garanzia di brillante umorismo. Molti cameo di star sportive italiote dell'epoca. Da non sottovalutare la presenza di Walter Chiari e Isa Barzizza. Comunque, poco trascendentale.
Un grande Totò con la squadra affiatata di sempre, + le "special guest" del ciclismo nostrano dei tempi che furono: Coppi e Bartali in testa… Tanta nostalgia, film così oggi non se ne fanno più!
Primo film di Totò con il suo nome nel titolo(diverrà quasi una moda con 30 titoli con il nome Totò)
Unico forse film italiano riuscito sul ciclismo ed unico se si esclude il poco riuscito Gambe d'oro di Turi Vasile del 1958 in cui Totò si cimenta con lo sport
Film che menziona il mito di Faust lo contamina con il giro d'Italia e con Miss Italia(ad inizio film)… leggi tutto
Totò è un timido professore che, per conquistare una donna che ama, decide di vendere l'anima al diavolo per vincere il Giro d'Italia...
Diretto da un Mattoli abbastanza in vena, Totò al Giro d'Italia è un buffo e divertente film comico sorretto da un Totò in stato di grazia, in grado di strappare molte risate ancora oggi. La sceneggiatura di Metz, Marchesi e… leggi tutto
Come commedia funziona, anche se i limiti di mezzi sono evidenti: questi in fondo erano prodotti di 'serie B', eppure Totò è come sempre irresistibile. Partecipano alcuni corridori dei tempi, fra cui i mitologici Coppi e Bartali, e le gag di Totò al giro, che si ferma a pescare e nelle interviste insulta in maniera diretta i suoi avversari minimizzando le sue stesse imprese,… leggi tutto
Probabilmente il primo esempio (o uno dei primi) di commedia sportiva, in anticipo sui vari "Allenatori nel pallone" e "Presidenti del Borgorosso". Qui il Professor Antonio Casamandrei (Totò), rifacendosi al mito di Faust, vende l'anima a un diavolo veneto e bonaccione (Carlo Micheluzzi), chiamato Filippo, per vincere il Giro d'Italia e conquistare così l'amore dell'amata Doriana…
Da bambino era uno dei film di Totò che preferivo, anche se oggi risente dell'usura del tempo (i campioni delle due ruote sono altri). Di certo c'è il fascino vintage della pellicola, che può contare su un nutrito numero di attori bravi, che affiancano il principe in questa sua fatica cinematografica. Mi rammenta non poco, ma in meglio, "L'ALLENATORE NEL PALLONE" con…
Forte del successo (grazie! grazie!) dei due post-collezione di figurine della settimana scorsa (piscine e case in cui vivere), ci riprovo. Molto… segue
Dopo il calcio , il ciclismo era lo sport preferito dagli italiani e dai francesi; dico era perché oggigiorno non crea più quell'interesse fanatico che lo caratterizzò sino agli anni '70.…
In questo caso il film è sorretto dalle particolari capacità sceniche o esibizioniste di Totò,il contorno a parte il diavoletto è ben poca cosa,ma non per colpa loro.Darei due stelle, ma è un film degli anni quranta!
Come commedia funziona, anche se i limiti di mezzi sono evidenti: questi in fondo erano prodotti di 'serie B', eppure Totò è come sempre irresistibile. Partecipano alcuni corridori dei tempi, fra cui i mitologici Coppi e Bartali, e le gag di Totò al giro, che si ferma a pescare e nelle interviste insulta in maniera diretta i suoi avversari minimizzando le sue stesse imprese,…
Per accedere a questa taglist non basta essere cattivi. Bisogna essere diabolici. Bisogna avere le corna, la coda e gli occhi insanguinati. Bisogna ridere sguaiatamente mentre le fiamme ci illuminano il volto. Bisogna…
Cinque anni fa ci lasciava questo atleta ( che io amavo molto ) , lasciando perdere tutti i discorsi e le polemiche che si sono susseguite alla sua morte , ho voluto dedicargli una playlist , basandomi però sul tema…
Primo film di Totò con il suo nome nel titolo(diverrà quasi una moda con 30 titoli con il nome Totò)
Unico forse film italiano riuscito sul ciclismo ed unico se si esclude il poco riuscito Gambe d'oro di Turi Vasile del 1958 in cui Totò si cimenta con lo sport
Film che menziona il mito di Faust lo contamina con il giro d'Italia e con Miss Italia(ad inizio film)…
Commedia surreale con discorso moraleggiante inscatolato e intrusioni nel simbolico senza pretestuosità, preziosa per comprendere l'ambiente sportivo-ciclistico dell'epoca e per apprezzare le performance di Coppi, Bartali ed altri "assi" di quel tempo.
Il 2 Gennaio 1960, nella camera n°4 del reparto di Medicina dell'Ospedale Civile di Tortona (AL), alle 8,45 si spegneva a soli 40 anni il più grande campione di ciclismo che la storia ricordi. Qualche ora prima i…
Bettini si scassa un ginocchio sbattendo contro l'ammiraglia (non si tratta di sfiga: è proprio scemo!). Cunego (da leggersi con l'accento sulla "e" secondo quel cretino di Mastella) non attacca con decisione. Basso…
Totò è un timido professore che, per conquistare una donna che ama, decide di vendere l'anima al diavolo per vincere il Giro d'Italia...
Diretto da un Mattoli abbastanza in vena, Totò al Giro d'Italia è un buffo e divertente film comico sorretto da un Totò in stato di grazia, in grado di strappare molte risate ancora oggi. La sceneggiatura di Metz, Marchesi e…
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Commenti (8) vedi tutti
Più delle "guest stars" di nome Bartali e Coppi, resta impresso il solito gusto per un'ironia verbale, garantita dalla verve teatrale dell'ormai famoso comico napoletano. Sceneggiato dal trio Metz, Marchesi e Steno, il narrato predilige un tipo di commedia garbata ed intelligente, ben sorretta anche dagli attori di contorno.
commento di undyingAncora oggi divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFILM "SPORTIVO"DI TOTò ALL'EPOCA IL CICLISMO ERA PIù POPOLARE DEL CALCIO.SONO PRESENTI ANCHE COPPI E BARTALI.DIVERTENTE
leggi la recensione completa di antonio de curtisUno degli esempi più lampanti dello sfruttamento cinematografico subito da Totò. Lui fa quello che può, ma è il film che è irrimediabilmente di seconda categoria.
commento di weirdydanTotò è sempre una garanzia di brillante umorismo. Molti cameo di star sportive italiote dell'epoca. Da non sottovalutare la presenza di Walter Chiari e Isa Barzizza. Comunque, poco trascendentale.
commento di Daltonmeno divertente di altri,totò frenato un pò dalla sceneggiatura
commento di leo$Un grande Totò con la squadra affiatata di sempre, + le "special guest" del ciclismo nostrano dei tempi che furono: Coppi e Bartali in testa… Tanta nostalgia, film così oggi non se ne fanno più!
commento di Keiser SozeLa solita' comicita' ma non siamo al top.
commento di IVANSELVA