Regia di Jon Watts vedi scheda film
Thriller scarno ma incisivo. Due bambini "difficili" fuggiti di casa, girovagando per le campagne, in una qualche località del sud-ovest degli Stati Uniti, s'imbattono in un'auto della polizia aperta e con le chiavi inserite nel quadro. Per gioco salgono a bordo, in qualche modo l'accendono e si allontanano, senza immaginare che chi l'ha lasciata lì è uno sceriffo che, poco lontano, sta facendo un qualcosa che nessuno dovrebbe sapere; scoperta la sparizione, lo sceriffo non si perde d'animo e si mette all'opera per recuperare la vettura, ovviamente seza far sapere che gli è stata sottratta, mentre i bambini scoprono un uomo legato all'interno del portabagagli. La tensione del film è tenuta in piedi dalla curiosità di sapere cosa stesse combinando il poliziotto - ad un certo punto s'intuisce che è coinvolto in una storia di droga - e dall'incertezza del finale. I ruoli del buono e del cattivo rimangono infatti a lungo incerti. Interessanti inoltre tutti gli espedienti che lo sceriffo adotta per non far scoprire la sottrazione dell'auto. Ben riuscita - anche se certamente non originale - infine, la ricostruzione dell'ambiente entro il quale si sviluppa la storia: rurale, desolato, quasi spopolato, incontrollabile. I personaggi si contano sulle dita delle due mani. Accettabile la recitazione di Kevin Bacon, nei panni dello strano tutore dell'ordine; bravi anche gli interpreti dei due ragazzi, che vorrebbero essere adulti anzitempo, ma suscitano tenerezza. Buon accompagnamento sonoro, con musiche incisive ma ridotte al minimo, e molti effetti e rumori di fondo che non guastano l'atmosfera.
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