La recensione su La torta in cielo

"La Torta in cielo" diretto nel 1973
da Lino Del Fra,devo dire che è
un gioiellino.

La storia si svolge in una periferia Romana, e racconta
che nel cielo appare una misteriosa e colossale torta volante,
ma la popolazione la prende per un disco volante e va
subito in panico.

Ma un gruppo di figli di abitanti della borgata vi si avvicina e,
golosi come sono i bambini, ne porta via pezzi di
cioccolato e altri frammenti.

Ovviamente l'apparizione del bizzarro oggetto volante
mette sul chi vive autorità civili, militari che cercano uno
stratagemma per combattere questi presunti alieni.

Il Film è prodotto dalla Istituto Luce,ed è
ispirato a una fiaba di Gianni Rodari,
e rappresenta il primo lungometraggio
a soggetto del documentarista Lino Del Fra,
che per com'è realizzato e per le tematiche
che affronta è qualcosa di una bellezza folgorante,
perché fa una miscela di fantascienza e Commedia
surreale e grottesca sublime.

Intanto ci troviamo di fronte a una pellicola
per famiglie e non solo per bambini,
anche se principalmente i protagonisti
sono loro,e intanto che loro pensano
a giocare,ci sono i grandi che si mobilitano
con l'esercito per fermare questo presunto
pericolo,ma il particolare bello e che fa
anche satira sociale e politica come faceva
la "Commedia all'Italiana",ed è un punto
di forza perché sa essere molto attuale.

Comunque il tutto parte veloce dove si vede
questa torta volare e il paese se ne va in panico
mettendo il caos dappertutto,per poi vedere che
si mobilita l'esercito perché l'hanno preso per un Ufo
e gli alieni che vogliono invadere il pianeta,
ma poi se la prenderanno con dei bambini
che scopriranno per primi che è una torta,
soprattutto la piccola Martina,che scoprirà
che una specie di sasso grande contiene
cioccolata.

Poi ecco che si vede come si prepara
l'esercito capeggiato da un comandante
spietato interpretato da un grande
Paolo Villaggio,alla vigilia dell'esplosione
con "Fantozzi",utilizza alcune sue movenze,
ma anche di altri suoi personaggi,
e da solo prende la scena.

Bisogna dire che il regista è bravo ed è
aiutato anche da un Budget cospicuo,
e utilizza un linguaggio originale
e molto personale diretto,
usando nelle scene di azione molta
camera a spalla e a tratti in un modo
semi-documentaristico,che comunque
è convincente e efficace.

Poi focalizzando i due schieramenti e
quando i grandi se la prendono con i
piccoli,fa una critica verso la TV del
dolore e che la falsità deve andare
bene per far fare bella figura all'esercito.

Un altra potenzialità di questo regista
e che è bravo a dirigere i bambini,
che non è una cosa facile,evidentemente
ha saputo coinvolgerli e farli divertire
al modo giusto e spiccano più di tutti
Daniela Minniti,nel ruolo di Rita e
Massimo Cacchiani,in quello di Paolo.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:
Didi Perego, Umberto D'Orsi, Daniela Minniti,
Sandro Merli, Franco Fabrizi e Enzo Robutti.

Nel reparto tecnico segnalerei la musica
di Massimo Pradella, la bella Fotografia
di Eliseo Caponera e le scenografie
di Giuseppe Mangano,
che rendono una buona e efficace
messa in scena.

In conclusione un Film assolutamente
da riscoprire e sorprendente per un
linguaggio narrativo fresco,
e dove il regista riesce a fare
una miscela sublime di Fantascienza
e Commedia surreale e grottesca divertente,
che riesce a realizzare non solo un prodotto
per bambini ma anche per grandi,con satira
e critica sociale contro la falsità della TV
e la follia militarista,sempre in modo ironico,
fino a un finale di torte in faccia.

Il mio voto: 7.