Regia di Mauro Caputo vedi scheda film
Film che è una bella botta di cultura e cibo per la mente.
Film molto intellettuale che racconta le vicende di questo anziano signore, Giorgio Pressburger, che tra ricerche e viaggi cerca di ritrovare traccia dei suoi avi. E’ tutto vero, il film è di fatto un documentario, la voce narrante è dello stesso Pressburger, ripreso dal regista anche nelle sue peregrinazioni. Il tutto si segue volentieri, c’è molta Trieste, soprattutto i luoghi ebrei della città; ci sono connessioni e agganci vari con la grande Storia, parentele che sfiorano Marx, il poeta Heine, il regista Pressburger (autore di grandi film del passato e vincitore di un Oscar) e suo nipote Macdonald (regista a sua volta). Ci sono discorsi molto seri, sui massimi sistemi sarebbe quasi da dire, e importanti citazioni. Pressburger purtroppo venne a mancare un paio d’anni dopo l’uscita del film, era un uomo di profonda cultura, parlava sette lingue, giornalista, regista, scrittore, insegnante. Per fortuna con questo film ne rimane un parziale ricordo. Per me un 7, interessante. Mi aveva incuriosito il voto su IMDB, addirittura 9, anche se con pochi voti…un po’ esagerato, direi.
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