Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
Mai titolo italiano fu più azzeccato perchè questo film è davvero un caso più unico che raro di bruttezza cinematografica premiata con l'oscar tanto che dopo averlo visto ho esclamato "Pensa che razza di patacche c'erano in concorso quell'anno se hanno premiato questo".
Eeeh però denuncia gli atti di pedofilia dei pretacci protetti dal potere della chiesa e bla bla bla bla, ma se denunciava le partite truccate ai campionati di ruzzola nella Carolina del nord kisselo kagawa?
Il film è una vangata sul neurone dell'attenzione messo a dura prova fin dalle prime battute dove si evince subito che la fonte ispiratrice è Tutti gli uomini del presidente di Pakula nel quale c'erano due protagonisti di riferimento interpretati da mostri come Hoffman e Redford che li caratterizzavano a tutto tondo, qui invece abbiamo sei personaggi in cerca di spessore e personalità che la sceneggiatura e i loro seppur bravi interpreti non riescono a dare e quello che ne viene fuori è una cascata di parole che entrano nella testa dello spettatore fino a togliergli ogni speranza di assistere dopo una mezz'ora di preamboli ad una qualche impennata della trama che invece non arriva mai.
Interviste doppie, triple, quadruple, ispezioni ad archivi inaccessibili, riunioni di redazione multiple, ricerche in librerie mi hanno letteralmente frantumato i marroni fino al finale liberatorio durante il quale ho rimosso con enorme piacere questa fastidiosissima molletta testicolare noiosa, insipida, piatta, che non lascia niente e non fa scalpore su un argomento scabroso ma che nessuno caga come questo film che ha la peculiarità di poter esser visto al rovescio, partendo dal mezzo, saltando pezzi senza perdersi niente.
Orrendo.
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