Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film
Con un certo ritardo rispetto ai reali accadimenti della vicenda , 06 gennaio 2002, il regista Tom McCarthy porta sullo schermo il Caso Spotlight .
Ho letto che la sceneggiatura era pronta già nel 2013 ma non trovava un produttore , nel frattempo la disgraziata storia degli abusi sui minori nella città di Boston era stata rivelata dal team di giornalisti del Boston Globe denominato appunto Spotlight.
Non si trattò solo dell'ennesimo caso di pedofilia tra le fila di preti cattolici ma, a quanto risultò dalle ricerche , di un considerevole numero di abusi occultati dalla Chiesa con l'aiuto di avvocati compiacenti ; poche le effettive denunce in quanto nella maggior parte dei casi le vittime facevano parte di famiglie povere o disastrate , con forte attaccamento alla Chiesa Cattolica intesa come punto di riferimento sociale , il cui parroco era visto come persona di fiducia .
Le vittime così circuite, entravano in un vortice di vergogna e sudditanza da cui era difficile uscire mentre nei rari casi in cui si arrivava alla denuncia ecco l'intervento dell'avvocato che mediava tra curia e famiglie trattando compensi ridicoli senza che si arrivasse in tribunale.
Il Film racconta in modo metodico e didascalico il lavoro di ricerca dei giornalisti , direi quasi rigoroso, privo di toni scandalistici , un modo che potrebbe far pensare ad una scarsa partecipazione emotiva o comunque un racconto freddo e ragionato.
Di fatto io ci ho visto una sorta di pudore perchè , nonostante tutto , le poche vittime che in un primo momento hanno il coraggio di parlare con i giornalisti , lo fanno usando parole mai esplicite , tanto era la vergogna che provavano verso se stessi per aver "ceduto", e questo ancora di più conferma l'agire subdolo dei preti , forti della loro posizione predominante .
Il potere della Chiesa Cattolica è così radicato nel territorio da intimorire chiunque osi approfondire fin quando il nuovo direttore del giornale , Marty Baron di religione ebraica, non prende le redini della redazione e decide di sviscerare alcune notizie trapelate in modo superficiale .
Questo da un lato è stato letto come una pura e semplice rivalsa personale , ideologica , ma obiettivamente come fa notare l'avvocato Garabedian , il solo che ha a cuore le vittime fin dall'inizio, in questi casi serve una persona che non faccia parte del "sistema" e, io credo, proprio per questo fu un impegno coraggioso.
Molti preti furono solo trasferiti ripetutamente con motivazioni banali e così pure il Vescovo di Boston , Law , che tutto sapeva , fu rimosso ed inviato a Roma come Arciprete ; solo con l'arrivo di Papa Bergoglio è stato rimosso dall'incarico e questo la dice lunga sullo stato delle cose .
Quindi a maggior ragione meritevole film d'inchiesta da tutti paragonato , nel bene o nel male !! , al capostitpite, " Tutti Gli Uomini del Presidente " , perchè se è vero che da allora non si contano le inchieste giornalistiche sugli uomini di stato e relativi intrallazzi, è pur vero che resta un certo timore reverenziale verso i poteri forti della Chiesa .
Un bel gruppo di attori affiatati e misurati , solo a tratti un poco adagiati sui soliti stereotipi , un ritmo perfetto, poca retorica e , ripeto, un racconto rigoroso.
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