Evan Lake, un agente della Cia costretto a ritirarsi in pensione a causa dell'insorgere di una precoce demenza senile, scopre che il suo ex aguzzino, lo jihadista Muhammad Banir, non è morto come si è ipotizzato per due decenni ma è vivo e riceve cure mediche sperimentali. Con l'aiuto di un giovane agente caduto in disgrazia, Evan si ripropone di rintracciare Banir e di affrontarlo prima che sia troppo tardi per entrambi. La ricerca lo porterà da Bucarest a Monbasa sotto le false spoglie di un medico.
Note
Questo non è un film di Paul Schrader, ma un film diretto da Paul Schrader e ribaltato da una produzione intenta a privare il suo prodotto dello sperimentalismo formale tipico dell’autore, a beneficio di appiattimenti su base blockbuster. Il thriller psicologico diventa action movie senza possederne il carisma, i personaggi si allontanano dalla complessità schraderiana per approdare ai lidi sicuri della limpidezza emotiva. Poteva essere un trattato sulla degenerazione dell’ideologia. È stato ridotto a mero intrattenimento.
Nel personaggio di Evan Lake, idealista disilluso ma non rassegnato c'è molto del cinema e della sensibilità di Schrader. "Il nemico invisibile" sa essere incisivo quando si concentra sulla "luce che muore", sull'ossessione, ai limiti della paranoia, del protagonista. Si fa frettoloso, banale e semplicistico quando passa all'azione più rutilante.
“la tua malattia è nel sangue, la mia nel cervello: mi dimentico le cose”
L’ America è un malato di demenza senile, il cui sistema nervoso si atrofizza progressivamente e la materia cerebrale si assottiglia, generando una serie di cortocircuiti tali da mandare in default quello che una volta era un organismo sano e robusto, guidato sorretto e… leggi tutto
Agente CIA affetto da una sindrome neurologica degenerativa e per questo messo a riposo, decide di ritornare in azione per seguire la pista che, tra Romania e Kenya, lo può condurre alla cattura di un pericoloso terrorista islamico creduto morto e che più di vent'anni prima era stato il sadico aguzzino che lo aveva torturato. Con l'aiuto di un giovane agente in debito di… leggi tutto
Si può' parlare di un film rinunciando a raccontarlo nei dettagli dell'analisi filmica. Normalmente no, ma il caso a cui ha dato vita l'ultima fatica di Paul Shrader, impone a chi scrive considerazioni che stanno a latere della materia prettamente cinematografica. Basterebbe dare un'occhiata al tweet rilasciato dal regista in occasione dell'annuncio del suo prossimo lavoro, che,… leggi tutto
I. Premessa: “Dying of the Light” n. 2 (rimontato), ovvero: Ciò che non è “Dying of the Light”. “Ho dimenticato più cose di quante lei ne saprà mai.” Da Langley, Virginia a Mombasa, Kenya, passando per Bucarest, Romania (mentre quasi 70 anni prima avveniva un altro Magical Mystery Grand Tour, quello di…
Ho sempre cercato di essere il meno personale possibile nei miei post. Ho sempre creduto che parlare in prima persona e personalizzare un articolo, non fosse… segue
Agente della CIA affetto da precoce demenza senile si mette sulle tracce di un terrorista creduto morto. A metà tra thriller spionistico psicologico ed action movie, il film di Schrader soffre di un evidente povertà di budget e di una sceneggiatura poco coerente e non priva di buchi logici. Il personaggio principale rappresenta l'anello di congiunzione tra vecchia e nuova…
Un thriller spionistico più che convenzionale, fin troppo convenzionale, come ce ne sono tanti se non fosse che a scriverlo e dirigerlo c'è Schrader, non uno qualsiasi, anche quando la qualità delle sue pellicole non è alta. Il tema della malattia, la fede/ossessione per il proprio lavoro a cui ha dedicato una vita, un nemico creduto morto da tutti a parte lui e come…
Dopo 22 anni dalla sua cattura da parte di un gruppo terroristico arabo, Evan Lake lavora ancora alla CIA ma come impiegato. Fa fatica a dimenticare le torture subite, la paura e l'umiliazione a cui era stato sottoposto da Muhammad Banir, leader del gruppo fondamentalista, e soprattutto non si è mai dato persuaso della sua presunta morte. Quando il suo giovane collega d'ufficio gli mostra…
Si può' parlare di un film rinunciando a raccontarlo nei dettagli dell'analisi filmica. Normalmente no, ma il caso a cui ha dato vita l'ultima fatica di Paul Shrader, impone a chi scrive considerazioni che stanno a latere della materia prettamente cinematografica. Basterebbe dare un'occhiata al tweet rilasciato dal regista in occasione dell'annuncio del suo prossimo lavoro, che,…
Nonostante la firma prestigiosa di Paul Schrader, sceneggiatore ancor prima che regista di rara acutezza, autore di script eccelsi e fondamentali lungo tutto l'ultimo quarantennio; nonostante la presenza in produzione di un autore cult come lo è il danese Nicolas Winding Refn (che pareva inizialmente dovesse occuparsi di dirigere anche il film), riuscire a digerire la…
Un discreto (considerando la stagione) risultato d'avvio di Terminator: Genisys fa sembrare che le cose siano leggeramente migliorate rispetto alla settimana scorsa: in realtà non è proprio…
Non è così semplice esprimere un giudizio compiuto e definitivo su questo film. Ci proverò. Succede spesso (e so che non sono il solo) di restare un po' interdetti durante (e subito dopo) la visione di un film con Nicolas Cage, sicuramente uno dei più controversi tra gli attori contemporanei. C'è chi lo considera en tranchant un cane e chi invece un attore di…
“la tua malattia è nel sangue, la mia nel cervello: mi dimentico le cose”
L’ America è un malato di demenza senile, il cui sistema nervoso si atrofizza progressivamente e la materia cerebrale si assottiglia, generando una serie di cortocircuiti tali da mandare in default quello che una volta era un organismo sano e robusto, guidato sorretto e…
Premessa doverosa: questo non è un film di Paul Schrader, ma un film diretto da Paul Schrader e ribaltato nelle fondamenta linguistiche da una produzione intenta a privare il suo prodotto dello sperimentalismo formale tipico dell’autore (nel montaggio e nell’espressionismo visivo), a beneficio di appiattimenti su base blockbuster. Il thriller psicologico diventa action movie…
Quello di questa settimana è l'ultimo tentativo di un film in cerca di incassi nella stagione estiva. A portarlo avanti è Terminator: Genisys, il film con Schwarzenegger (ma sarebbe bene dire "di", visto…
Agente CIA affetto da una sindrome neurologica degenerativa e per questo messo a riposo, decide di ritornare in azione per seguire la pista che, tra Romania e Kenya, lo può condurre alla cattura di un pericoloso terrorista islamico creduto morto e che più di vent'anni prima era stato il sadico aguzzino che lo aveva torturato. Con l'aiuto di un giovane agente in debito di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Licht, mehr Licht!
leggi la recensione completa di mckNel personaggio di Evan Lake, idealista disilluso ma non rassegnato c'è molto del cinema e della sensibilità di Schrader. "Il nemico invisibile" sa essere incisivo quando si concentra sulla "luce che muore", sull'ossessione, ai limiti della paranoia, del protagonista. Si fa frettoloso, banale e semplicistico quando passa all'azione più rutilante.
commento di degoffroMi è piaciuto molto, un bel film con un ottima interpretazione di Cage
commento di Transea