Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
"La signorina Charlot" (A Woman) diretto nel 1915 da Charles Chaplin,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia racconta che un vagabondo dopo una lite nel parco con
un tipo aggressivo, si ritrova a casa di questo perché
nel posto ammaliato dalla figlia e dalla mamma.
La figlia conoscendo il padre sensibile alla bellezza femminile,
lo veste da donna e gli fa uno scherzo al padre per vedere
come reagisce.
Il Cortometraggio prodotto dalla The Essanay Film Manufacturing Company,
è l'ultimo lavoro dove si vestì da donna, ed ebbe dei problemi per
questo con la critica e la società bacchettona dell'epoca.
Comunque Chaplin realizza una regia dinamica,
molto innovativa, anche se dopo il 1910, erano
finiti i Film con camera fissa e si stava evolvendo,
ed era diventato un business, e dove l'Attore-regista
era all'apice del successo e della popolarità.
Lui essendo un innovatore e avanti nei tempi,
realizza una pellicola divertente che punta molto
sulla farsa fin dal principio che è nel parco e incontra
questo signore anziano aggressivo e che gli piacciono
molto le donne, che ci litiga e lo fa cadere in un modo
buffo nel laghetto, mentre figlia e moglie dormono sulla
panchina.
Fino a che proprio queste lo ammaliano e si trova a casa
sua e qui comincia a vestirsi da donna, ed è proprio questo
che all'epoca diede più scandalo nonostante Chaplin si era
già vestito in due cortometraggi, ma questo diverte e vederlo
senza baffi fa effetto.
Insomma tutto il complesso è molto puntato sulla farsa,
e tutto il contorno degli Attori è in parte e descrive
l'anziano molto aggressivo che ci prova con le belle
ragazze giovani e non vuole vedere contendenti
della stessa ragazza che si arrabbia, interpretato
da Charles Insley.
Nel Cast figurano:
Marta Golden-Edna Purviance-Margie Reiger-
Jess Robbins-Leo White e Billy Armstrong.
In conclusione un Cortometraggio gradevole
e divertente dove Chaplin mette in scena
una storia divertente e dove punta molto
sulla farsa, sia delle situazioni che sui
personaggi, facendoti ridere molto
per la spensieratezza che ti trasmette.
Il mio voto: 6.
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