Regia di Tony Scott vedi scheda film
Fra patemi esistenziali e palpitazioni amorose da fotoromanzo, battute da imbarazzo istantaneo e spacconate da caserma, sfila in passerella il peggio del cinema yankee degli anni Ottanta.
Esteticamente fasullo (colori squillanti e spessissima patina in fotografia) e ideologicamente nauseante (bellicismo, goliardia, patriottismo e machismo a piene mani), Top Gun è lo specchio fedele di un luogo e di un periodo: gli Stati Uniti con Ronald Reagan alla presidenza. Ma fuori dalla sua (relativa) importanza di "reperto" per comprendere l'epoca è soltanto un brutto film, reso ancor più fastidioso dall'intollerabile atteggiamento di spocchia del giovane narciso Tom Cruise, un pilota militare "ribelle senza causa" (ma privo totalmente del carisma di James Dean) che perde la testa per la sua seducente istruttrice di volo (Kelly McGillis), che ovviamente gli si fionda fra le braccia dopo un rapido e ridicolo corteggiamento. Le sequenze di volo spettacolarmente filmate da Tony Scott sono alquanto vertiginose, ma lo status di cult attribuito alla pellicola da chi è cresciuto con essa (o dai fan dell'attore protagonista) risulta sprovvisto di validi argomenti a supporto: fra patemi esistenziali e palpitazioni amorose da fotoromanzo, battute da imbarazzo istantaneo e spacconate da caserma, sfila in passerella il peggio del cinema yankee degli anni Ottanta. Tim Robbins e Val Kilmer sono due dei compagni di Cruise all'accademia. Sceneggiano Jim Cash e Jack Epps Jr.
Salvabili le musiche di Harold Faltermeyer. Oscar a Take My Breath Away, l'orecchiabile canzone di Giorgio Moroder e dei Berlin che funziona da motivo conduttore dell'intera colonna sonora.
Voto: 4 — Film MEDIOCRE
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta