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Top Gun

Regia di Tony Scott vedi scheda film

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La recensione su Top Gun

di Antisistema
2 stelle

Essendo nato negli anni 90', non so nulla dei “mitici” anni 80', decennio idolatrato e osannato da molti come grandioso, eppure, ad un'attenta analisi tutte le negatività odierne sociali e soprattutto economiche, trovano la loro origine in questo nefasto decennio, senza contare che al potere c'erano individui orribili come Reagan negli USA, Thatcher in Gran Bretagna, Brezznev in Unione Sovietica, Craxi qua in Italia e varie dittature storiche o appena sorte in giro per il mondo, come quella di Pinochet. In mezzo a tutto questo caos è un miracolo che il nostro pianeta non sia saltato in aria. Il cinema si adegua e dopo l'impegno civile e delle avanguardie sorte a fine anni 50', sviluppatesi durante gli anni 60' e 70', con gli anni 80’ si era in un periodo di restaurazione. Restando agli USA, gli spettatori tra la fine degli anni 70’ e l'inizio degli anni 80', non ne potevano più delle pellicole della New Hollywood (in effetti se me le concludi tutte al medesimo modo e non dai un'alternativa… la gente si rompe) e così grazie anche ai film del duo Spielberg e Lucas, complici gli enormi incassi fatti registrare, si ritornarono a girare pellicole d'intrattenimento come si faceva sino a metà anni 60', tanto che un critico di cui mon ricordo il nome, addirittura vede in questi due registi come tra i fattori responsabili del ritorno della destra di Reagan al potere. Da inizio anni 80' in poi e con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti al giorno d'oggi, Hollywood è tornata quindi alla concezione filmica dell'epoca classica, solo che rispetto a quel periodo, manca non solo il sistema produttivo; ma anche i registi, visto che nel cinema mainstream, gli autori capaci non vi lavorano più e chi ha cose da dire, lo fa' ai margini del circuito Hollywoodiano. Gli anni 80' sono quindi indicatori di un reflusso e Reagan alza la competizione con l'Unione Sovietica ai massimi livelli con una corsa folle agli armamenti e possiamo dire che Top Gun (1986) di Tony Scott, rappresenta l'emblema del cinema mainstream Hollywoodiano di quel decennio visti gli incassi e soprattutto il linguaggio cinematografico di cui s’è fatto portatore, che grande influenza ha avuto su tanti blockbuster.

 

Top Gun non ha una trama, ma solo una serie di spot che messi insieme arrivano stancamente a durare oltre un'ora e quaranta. Tony Scott viene dalle pubblicità; quindi non riesce a raccontare nulla che mantenga alta l'attenzione dello spettatore per più di 2 minuti e mezzo.

In questo non è aiutato da una sceneggiatura che definire sciagurata è farle un complimento vero e proprio, visto che presenta dei dialoghi terribili (le battute tra Maverick e Iceman su chi è più figo non si possono reggere), un intreccio sconnesso, psicologie assenti e una retorica a quintalate, che forse anche un americano meno cerebroleso della media (difficile a trovarne) finiva con il trovarla insostenibile. In effetti Top Gun è una pubblicità dell'aviazione su come sia bello fare il pilota, tanto che all'uscita dei cinema più importanti, erano installati delle cabine per l'arruolamento in aviazione su cui ci si sono fiondati gli spettatori più gasati dopo la visione del film.

Obiettivo raggiunto, ma allora siamo in propaganda e non a fare cinema visto tutto l'apparato intorno al film, che poco aveva a che fare con la settima arte (l'esercito corresse alcune cose della sceneggiatura in merito alla sequenza dell'incidente aereo).

 

L' immagine è ipertrofica e saturata all'esasperazione, perché Scott cerca di rendere super-figa ogni inquadratura ma così, toglie ogni credibilità alla storia e rende manichini antipatici ogni personaggio. I dialoghi basati su periodi semplici e su battute ad effetto, che non fanno sfoggio di ampie subordinate, di solito sono caricati al massimo e contengono solitamente al loro interno la parola “figo” o “cazzo”, tanto per far salire l'adrenalina ai maschi. Le femmine si concentreranno invece sui corpi di Tom Cruise, Val Kilmer e di tutti gli altri piloti, che non solo sono muscolosi e tonici, ma perennemente abbronzati. Il film si concede vere e proprie digressioni in proposito, come l'oscena partita di Pallavolo.

Da notare l'enorme quantità di occhiali Ray-ban sfoggiati in ogni sequenza a terra del film, evidentemente hanno sganciato un sacco di quattrini, perché sono onnipresenti, tanto da ritrovarceli anche a lezione in una sala al buio… molto utili. Non conto le scene che con fare pseudo figo, portano Val Kilmer e Tom Cruise ad indossare e togliere questi occhiali, arrivando a stabilire nuove frontiere della (non) recitazione al cinema e che ancora oggi fanno scuola.

 

Il film è elogiato per le sue sequenze aeree, però per me in tutta onestà hanno fatto cagare. Lo so che qualcuno che mi leggerà, avrà da ridire sul fatto che non uso termini tecnici per parlare del film, ma quando vedo Top Gun, queste sono le uniche parole che mi vengono in mente. Tra l'altro le scene aeree sono pure montate di merda e mal realizzate (non dovevano volare sopra i 10.000 piedi? Ora, io non so quanto valga un piede in km, ma se ti stai per schiantare vicino ad una montagna… non credo tu stia viaggiando alla quota stabilita). Comunque tra un ratata, bumbumbum, slinguazzata con l'istruttrice (almeno due tette potevate mostrarle, perché Tom Cruise a torso nudo si, mentre McGillis no?), tamarrate con Val Kilmer (ray-ban e capelli biondi a spazzolino in ogni occasione), edonismo a manetta e papponata drammatica di cui si sentiva decisamente il bisogno perché sennò il film non annoiava abbastanza, arriviamo stancamente al combattimento finale che fa' schifo uguale agli altri ma almeno mette fine al film. Praticamente sto Maverick và qua e là abbattendo i MIG nemici come se fossero anatre, sancendo la superiorità americana su “loro” (sono chiaramente i Russi, ma oltre a non avere un volto, non meritano manco un nome).

 

Su Top Gun quindi concludo, na merda; però attenzione che è una merda per me, perché visti gli incassi stratosferici che fece e la fama di cult leggendario che s'è fatta, se spacchi il dvd del film innanzi agli occhi altrui, potresti subire violenza per il gesto compiuto. Ha lanciato Tom Cruise che è insopportabile ed un cane della recitazione (qua sbaglia tutto) e un Val Kilmer (iceman in nome e di fatto in sta ciofeca), che ogni volta che apre bocca, và in apnea perché palesemente cane anche lui. In sostanza una pellicola oggi datatissima, farcita di scene imbarazzanti (McGillis e Tom Cruise in ascensore, roba indescrivibile) e sinceramente di una noia mortale.

 

Anthony Edwards, Val Kilmer, Tom Cruise

Top Gun (1986): Anthony Edwards, Val Kilmer, Tom Cruise

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