Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
La definizione può essere talmente concisa da risultare esprimibile in una singola parola. "Brillante" è il concetto più volte espresso e ricorrente nei giudizi. Mi trovo sostanzialmente d'accordo. Potrei magari ricorrere a un sinonimo, tipo "effervescente", ma il senso della mia affermazione non cambierebbe. Trattasi di una commedia onesta e salutare, capace di far ridere con intelligenza, senza mai scadere nel ridicolo o nel volgare, e persino in grado di offrire diversi spunti di riflessione. Non è la prima volta, infatti, che si ricorre con sapienza alla risata e al divertimento per denunciare o anche soltanto esorcizzare problemi e situazioni della nostra quotidianità nella vita sociale. Quando poi a una sceneggiatura coi controfiocchi si aggiunge un cast eccezionale del calibro di Dustin Hoffman (Michael Dorsey / Dorothy Michaels), il risultato straordinario può già essere intuibile a priori. E la visione non potrà che dare piena, gustosa e soddisfatta conferma delle elevate aspettative. Tutto ruota attorno all'impeccabile interpretazione dell'attore principale, senza il quale dubito si sarebbe potuto eguagliare il successo. In tale contesto i pur bravi comprimari, fra i quali spiccano Jessica Lange (Julie Nichols), Bill Murray (Jeff Slater), Teri Garr (Sandra "Sandy" Lester) e Sydney Pollack (George Fields), finiscono inevitabilmente per essere soltanto api molto valide attorno all'autentico fiore. Questo ovviamente senza nulla voler togliere alla loro professionalità, ci mancherebbe. Per me dunque Tootsie costituisce un sincero spasso, che si riguarda sovente e volentieri. Un film imprescindibile nel suo genere, che mi sento di consigliare a chiunque se lo fosse perso. Voto: 4,5/5.
Michael Dorsey è un attore, scrupoloso e intelligente, che per un motivo o per l'altro è costretto, per sbarcare il lunario, a lavorare come cameriere. Un giorno, per una serie di circostanze fortuite, si trova a fare un provino travestito da donna e, ironia della sorte, ottiene una parte importante in un interminabile "serial" televisivo. Arriva il successo e, con questo, i guai. La vita di Dorothy-Michael è frenetica, con un susseguirsi di momenti critici ed equivoci che egli riesce a malapena a fronteggiare...
Stile inconfondibilmente anni '80, nell'insieme è un discreto comparto di musiche. L'autore è Dave Grusin.
Sarebbe curioso vedere altri attori cimentarsi nella parte di questo protagonista...
Ha la sicurezza e la solidità di un talento comprovato nella direzione.
Un fenomeno nel doppio ruolo di Michael Dorsey / Dorothy Michaels. Incommensurabile, come sempre.
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