Regia di Breck Eisner vedi scheda film
Uno dei film dai quali non ci si deve aspettare più di tanto. L'idea di partenza non sarebbe male, ma la realizzazione è, come prevedibile, dozzinale. La camera è leggermente ballerina, e la cosa, personalmente, disturba alquanto. Vin Diesel comincia a non disporre del physique du rôle per parti di questo tipo, appare una leggera bolsaggine che inficia la credibilità del personaggio, Rose Leslie estrapolata da Game Of Thrones fa la figura di una bimbaminkia, Eliah Wood sfodera una notevole faccia da pirla, Julie Engelbrecht, l'unica che potrebbe risultare gradevole alla vista, è sfigurata dal trucco e risulta irriconoscibile, l'unico che ne esce con eleganza è il solito Michael Caine. La vicenda è un po' sgangherata e procede per ovvietà, con il prevedibile finale che lascia la porta aperta al franchise. Di buono c'è qualche effetto magico nel bar delle streghe ed una battuta: il 36° Dolan (Michael Caine), preso in giro in una scena iniziale dall'amico Kaulder (Vin Diesel) perché preferisce ancora una obsoleta agenda in pelle all'iPad, verso la fine vede entrare da una fessura della finestra una pericolosissima mosca portatrice di peste, e SBAM!!! la schiaccia con la fida agenda, e poi esclama soddisfatto: "Try this with an iPad!!!"
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