Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Delizioso cortometraggio di circa 25 minuti, "Easy street" è giustamente considerato oggi uno dei vertici di Chaplin nel formato "breve". Può essere visto come la sua classica comica che ovviamente deve fare ridere il pubblico, ma anche come un piccolo film dove l'autore affronta tematiche sociali come l'indigenza, la delinquenza e perfino la droga, risultando quindi nettamente in anticipo sui tempi. La gestione dei tempi comici e delle sequenze d'azione è accuratissima, si potrebbe dire perfino cronometrica, e la regia, per quanto ancora legata essenzialmente al montaggio di inquadrature statiche, con pochi movimenti di macchina, riesce a trarre il maggior effetto possibile dalla scenografia della "Easy street" che dà il titolo al film stesso. Irresistibile il crescendo della seconda parte, con un finale che riporta l'ordine secondo una prospettiva inedita dove probabilmente c'è una forte intenzione parodica da parte dell'autore. Perfetto nel ruolo del cattivo Eric Campbell, purtroppo scomparso poco dopo la lavorazione del film, e insostituibile come sempre la Purviance, donna angelicata che porta il Vagabondo ad una funzione religiosa e riesce a convertirlo ai principi dell'ordine sociale tanto da farlo diventare un poliziotto.
Voto 8/10
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