Regia di Roger Corman vedi scheda film
Interessante, seppure con alcuni passaggi di sceneggiatura palesemente scollegati tra loro e qualche monologo un po’ troppo verboso. Lo script si ispira a “Ligeia” e a “Il Gatto Nero”, entrambi capolavori nati dalla penna di E.A.Poe.
La sensazione è quella di assistere a un “racconto illustrato”, e ciò è senz’altro positivo. Ipnotico Vincent Price, ordinario Corman dietro alla mdp. Belle le scenografie, spettacolare, dal punto di vista visivo, l’epilogo. Le scene con il gatto nero in azione ispireranno anche i "nostri" Fulci ("The Black Cat") e Sergio Martino ("Il tuo vizio è una stanza chiusa...". Voto: 7
Andrebbero legate meglio alcune sequenze.
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