Regia di Carmelo Bene vedi scheda film
Un'ora sulla scena, al centro del palco, vestito di bianco e con pochi e insignificanti oggetti attorno. Unica presenza umana al suo fianco, Silvia Pasello nei panni di Lady Macbeth, alla quale sono destinate poche battute e altrettanta azione. Carmelo Bene è sempre più 'macchina attoriale', come da sua stessa definizione, in questo spettacolo molto liberamente tratto dal Macbeth shakespeariano e destinato in realtà a definire con maggior precisione i nuovi canoni del teatro secondo CB. Niente più testo di partenza, niente più istruzioni ferree all'interprete e fondamentalmente niente più interprete in sè: questo Macbeth horror suite è essenzialmente Carmelo Bene, tanto quanto l'attore è completamente l'opera, agito da essa. Operazione troppo intellettuale? Raffinatezza esageratamente elitaria? Forse l'ultima versione di CB su un palco, quella appunto della macchina attoriale, è qualcosa di fruibile realmente a pochi se non addirittura a nessuno, un vezzo artistico estremo, ma è altrettanto indubbiamente un'elaborazione dettata dal genio, dall'applicazione e dagli studi del Nostro. La Rai riprende, con la regia dello stesso Bene, e trasmette lo spettacolo pochi mesi più tardi. 6/10.
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