Regia di Christoph Hochhäusler vedi scheda film
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA - CINEMA D'OGGI
Una storia concitata, ma anche piuttosto confusa, una macedonia di vicende ed avvenimenti concatenati tra di loro che finiscono per risultare, a mio avviso, eccessivamente ingarbugliati.
Un brillante giovane giornalista, bello come un modello da sfilata (vabbè facciamo finta che vada tutto bene), ma afflitto da una forma acuta di diabete, circostanza che ci viene più volte ostentata senza che ne comprendiamo a fondo le ragioni in rapporto all'intrigo che verrà, amante delle vetture vintage ma costose (guida tutto compiaciuto una Porsche anni '70) e del gioco d'azzardo, circostanza quest'ultima che gli procura debiti a non finire che lo costringono a dare spesso in pegno l'amata autovettura in attesa di onorare i debiti contratti.
Nel suo lavoro il ragazzo è abile e riscontra un gran successo di lettori, e le sue inchieste vengono pubblicate ogni volta su una pagina economica molto conosciuta. Interessandosi, ma nemmeno troppo a fondo, ad un caso di corruzione nell'esercito, il giornalista viene suo malgrado affiancato da una bella e giovane collega alle prime armi, alla quale egli affida, per tenersela lontana, un bizzarro caso su un grottesco suicidio di un uomo avvenuto allo zoo, gettatosi in pasto ai leoni dalla disperazione. Presto viene a galla una storia torbida inerente questo banale episodio di cronaca, legata addirittura al riciclo di sostanze tossiche e ai danni che tali rifiuti stanno causando agli operai addetti ad una ditta di smaltimento.
Guarda caso costoro si scopre che sono tutti ex soldati, facendo si che il caso del giornalista combaci con quello della collega. Il thriller, fotografato pallidamente ed attraversato da una scialba luce pallida forse funzionale al gelo dei sentimenti di cui si nutre il protagonista, non riesce mai ad attizzare un vero e proprio interesse, ad avvolgere con la sua storia contorta e slabbrata; ancor più quando il mistery comincia a procedere su due binari che si congiungono a tratti ma molto rozzamente, rendendo il complesso piuttosto fumoso e latitante di una auspicata suspence.
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