Regia di Garson Kanin vedi scheda film
La centralinista Janie è indecisa se sposare il rampante Tom, lo squattrinato Harry o il miliardario Richard (ma i tre nomi del titolo, informa Maso e conferma il vocabolario di inglese, corrispondono ai nostri Tizio, Caio e Sempronio). Commedia sbarazzina, allegramente inverosimile, bonariamente sentimentale. A differenza di quanto ci si può aspettare, non c’è il solito finale che neutralizza la situazione; e, anche se la scelta è quella più prevedibile, ci si arriva nel modo giusto. Deliziosi i quattro grotteschi flashforward onirici in cui la ragazza immagina il suo futuro matrimonio con ciascuno dei pretendenti e con tutti e tre insieme (il terzo, poi, contiene un’invenzione quasi chapliniana: un giornale con la notizia dell’assassinio di Hitler relegata in secondo piano rispetto alle cronache mondane); niente male anche lo split screen con il miliardario e la fidanzata ai lati e la telefonista in mezzo che cerca di farli litigare.
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