Regia di Kristina Grozeva, Petar Valchanov vedi scheda film
Nade è una maestra di scuola che vorrebbe insegnare le regole dell’onestà ai suoi piccoli alunni. Ma lei stessa, con un marito nullafacente e una bambina a carico, è in grosse difficoltà economiche e sarà costretta a infrangere quelle regole integerrime che vorrebbe impartire. Il film si basa su una sceneggiatura efficace e asciutta, che subito mette in risalto le leggi spietate di un mondo ove, se le riserve economiche scarseggiano, ci si deve districare tra difficoltà e umiliazioni di ogni tipo: vediamo la protagonista (la bravissima Margita Gosheva) raccogliere soldi da una fontana, elemosinare spiccioli da uno zio, rivolgersi a uno strozzino senza pietà, e spingersi ancora oltre, conservando intatto il proprio orgoglio, pur capendo che la nostra condotta di vita va adattata giocoforza alle difficoltà che dobbiamo affrontare. Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi secondari, dal marito collerico e inconcludente, al padre della donna che, dopo la morte della moglie, ha deciso di concedersi altre avventure sentimentali ed è disposto ad aiutare la figlia solo in cambio di un perdono impossibile.
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