Regia di Ronald Neame vedi scheda film
Il "Poseidon", una nave da crociera diretta da New York ad Atene, nel bel mezzo del Mar Egeo viene colpita da un onda anomala causata da un maremoto. La nave viene capovolta e la maggiorparte dei passeggeri sopravvissuti rimangono bloccati nella parte superiore della nave (che però è completamente sotto il livello del mare).
Insieme ad "Airport" e a "L'inferno di cristallo", "L'avventura del Poseidon" è probabilmente uno dei migliori film catastrofici degli anni settanta, periodo in cui questo genere cinematografico riscuoteva un notevole successo presso il pubblico e garantiva così sicuri guadagni a coloro che realizzavano (e, soprattutto, finanziavano) questo tipo di film. Certo, già sul finire degli anni settanta, questo filone iniziò ad andare in declino, e colossali flop come "Swarm" e "Ormai non c'è più scampo" ne decretarono definitivamente la fine, nonostante fossero opera del massimo esperto in materia, cioè il produttore Irwin Allen.
"L'avventura del Poseidon" si colloca invece nel periodo per così dire di "massimo splendore" del genere, quando la formula suonava come nuova e non era ancora stata abusata senza ritegno. La sceneggiatura di Stirling Silliphant e Wendell Mayes ha qualche sbandamento nella parte iniziale, nella quale i personaggi vengono presentati con qualche manierismo di troppo; ma nel momento in cui si entra nel vivo dell'azione la tensione sale alle stelle e l'immedesimazione dello spettatore è totale. Questo grazie soprattutto all'abile regia del britannico Ronald Neame, che conduce sapientemente la narrazione e utilizza al meglio gli impressionanti scenari interni della nave capovolta, creando un senso di angoscia e inquietudine che fa passare decisamente in secondo piano le derive patetiche o retoriche di alcune sequenze (comprensibili visto e considerato il genere e comunque mai al di sopra del livello di guardia).
Il resto lo fa la spettacolarità degli effetti speciali, per l'epoca indubbiamente all'avanguardia, e, non ultima, la ricchezza del cast. Abbiamo infatti un roccioso Gene Hackman nel ruolo del Reverendo Scott (personaggio lontano anni luce da quello interpretato l'anno prima ne "Il braccio violento della legge"), impegnato in una gara di bravura con un un altrettanto granitico Ernest Borgnine: difficile stabilire chi dei due possa essere dichiarato vincitore. Shelley Winters, piuttosto invecchiata seppure all'epoca avesse appena 52 anni, offre una grande interpretazione e finisce per suscitare quasi tenerezza; figurano poi, in parti secondarie, Roddy McDowall, Arthur O'Connell, e, soprattutto, il compianto Red Buttons. Nel breve ma incisivo ruolo del capitano del "Poseidon" c'è invece Leslie Nielsen, il quale, curiosamente, alcuni anni dopo interpreterà il dottor Rumack ne "L'aereo più pazzo del mondo", una divertente e dissacrante parodia del genere catastrofico.
La tonitruante ma tutto sommato efficace colonna sonora è di John Williams. Checché ne dica una certa critica schizzinosa, "L'avventura del Poseidon" rimane un classico del genere, nonché un meccanismo spettacolare che non ha perduto il suo smalto nonostante gli oltre cinquant'anni che si porta sulle spalle.
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