Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film
Il graduale straniamento del personaggio di Bisio non riesce ad ergersi ad emblema dello smarrimento sentimentale dei tempi che corrono.
Ma che bella sorpresa (2015): Valentina Lodovini, Claudio Bisio, Chiara Baschetti
Dopo aver seguito in due film l'odissea di uno sfortunatissimo Fabio De Luigi, la commedia di Alessandro Genovesi prende una piega da un lato intimamente napoletana (nell'ambientazione come nei caratteri), dall'altro velleitariamente fantastica: quest'ultima componente irrompe nell'intreccio in maniera gradita, ma è gestita con esigua furbizia e sommariamente. Rivedere sulle scene Renato Pozzetto, qui affiancato da Ornella Vanoni, fa piacere. Ma, come già osservato, la raffinatezza favolistica di un Giulio Manfredonia (È già ieri, Se fossi in te) non è neanche sfiorata da Genovesi (autore dello script insieme a Giovanni Bognetti), che ha comunque talento nel dirigere gli attori. Al solito, però, l'idea di base non è originale (il film è il remake di A mulher invisível di Claudio Torres, mai distribuito in Italia), i due protagonisti Claudio Bisio e Valentina Lodovini non sono sfruttati appieno e il pur simpatico Frank Matano non è in grado di spingersi più in là di un paio di battutine innocenti. E il graduale straniamento del personaggio di Bisio non riesce ad ergersi ad emblema dello smarrimento sentimentale dei tempi che corrono. La modella Chiara Baschetti, che interpreta la donna ideale immaginata da Bisio, non sa proprio recitare.
Le musiche scelte – O' sarracino e Chella llà di Renato Carosone, Je so' pazzo di Pino Daniele – rispecchiano la napoletanità dei luoghi. Colonna sonora di Andrea Farri.
Film APPENA PASSABILE (5) — Bollino VERDE
VISTO al CINEMA
Ma che bella sorpresa (2015): locandina
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