Regia di Francesco Fogliotti vedi scheda film
Otto minuti e mezzo, partendo da Otto e mezzo (1963) e seguendo la scia della filmografia felliniana fino a quel 1993 in cui il Maestro muore e trionfa la volgarità stracciona e ingorda (di sensazioni, di denaro, di sangue altrui) della tv berlusconiana; cosa chiede, cosa vuole dimostrare Francesco Fogliotti? Che sì, l'eredità artistica di Fellini può anche essere in pericolo e una certa idea di cinema probabilmente sta del tutto scomparendo, ma quantomeno ci rimangono - da analizzare, rivalutare e continuare ad apprezzare - le opere del regista riminese, con tutto quanto esse contengono e comportano. Non è una certezza da poco, come ogni certezza che si rispetti. Con un commento scritto dallo stesso Fogliotti e letto da una voce maschile (Oliviero Cappellini) e una femminile (Patrizia Da Rold), 8 minuti e mezzo è un cortometraggio fortemente improntato sui numeri: in sovraimpressione compaiono, scalando di minuto in minuto, le cifre da 8 a 1 e nel frattempo in alto prosegue il conto degli anni trascorsi dall'uscita di Otto e mezzo fino al 2013 (cinquantennale) in cui viene realizzato questo documentario; siamo inoltre nel ventennale dalla scomparsa del Maestro. A dire la sua viene anche chiamato brevemente, nei secondi iniziali, il filosofo e scrittore Guido Ceronetti. 6,5/10.
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