Charlot fa la conoscenza di una donna nel giardino dell'albergo in cui alloggia, e prova a corteggiarla, cercando di evitare gli ostacoli posti dal marito geloso di lei.
Tra i corti di Chaplin del periodo Keystone, questo è uno dei più primitivi ed insulsi. Oggi nessuno se ne rammenterebbe, se non fosse stato realizzato dal grande Chaplin.
Charlot importuna una donna sposata. All’arrivo del marito egli è costretto a desistere, ma i fumi dell’alcol e qualche equivoco metteranno pepe alle vicende.
Ennesima riproposizione della maschera che ha fatto grande Chaplin, stavolta senza grande inventiva, ma attraverso una serie di situazioni slapstick già viste. Sul film si nota infatti l’insicurezza di… leggi tutto
Oggi ricorre il 135° anniversario della nascita di Charles (o Charlie) Chaplin e così anche per lui ho pensato di spararmi una maratona di visioni e revisioni ed elaborare una retrospettiva omaggio.…
Charlot importuna una donna sposata. All’arrivo del marito egli è costretto a desistere, ma i fumi dell’alcol e qualche equivoco metteranno pepe alle vicende.
Ennesima riproposizione della maschera che ha fatto grande Chaplin, stavolta senza grande inventiva, ma attraverso una serie di situazioni slapstick già viste. Sul film si nota infatti l’insicurezza di…
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Commenti (2) vedi tutti
Tra i corti di Chaplin del periodo Keystone, questo è uno dei più primitivi ed insulsi. Oggi nessuno se ne rammenterebbe, se non fosse stato realizzato dal grande Chaplin.
commento di Carlo CerutiCortometraggio da considerare minore, con poca inventiva e situazioni che sanno di dejà vu. Prima sceneggiatura di Chaplin in carriera.
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