Regia di Oliver Blackburn vedi scheda film
Collage di temi oscillanti tra horror (satanico) e thriller alla Halloween, molto mal girato e fotografato...
Justine resta sola nel dormitorio del college durante la festa del Ringraziamento: persino il suo ragazzo raggiunge i familiari lasciando nell'enorme complesso scolastico la giovane, apparentemente protetta da alcune guardie. Quando Justine si reca in un negozio per fare acquisti entra nelle mire di una ragazza incappucciata e con piercing alla bocca e al naso. È la guida di altri tre balordi che, in maschera, sacrificano giovani ragazze (denominate all'occasione Kristy) in brutali rituali neo satanici, destinati ad essere poi caricati in video su internet...
Un po' di slasher alla Halloween con l'immancabile eroina braccata da Michael Myers qui fattosi in quattro; un pizzico di home invasion sulla falsariga di The strangers, Them, Funny games e You're next; un'anticchia di Paura.com ed il frullatone misto dai molteplici sapori (molto male assortiti) è servito.
Il nuovo thriller dovrebbe qui essere una evoluzione e/o rilettura del classico, ma a farla da padrone è un plot iperfemminile all'ennesima potenza, privo di effetti spettacolari o di risvolti narrativi di interesse. Al termine della visione vien voglia di gridare: "Basta eroine o perfide assassine! Ridateci le donne, quelle vere con le gonne"... che qui la tenace Justine/Kristie il povero Rambo se lo pappa per colazione...
La trama fa acqua da tutte le parti presentando una setta satanica tra le più insignificanti mai viste, in grado di demotivare la visione del film che già dai caotici, brutti e agitati titoli di testa -freneticamente centrati sulla immonda Rete- lascia intendere il livello tecnico di realizzazione che lo spettatore si deve aspettare: le riprese sono costantemente mosse, e la qualità della fotografia così scadente, che sale il sospetto trattarsi di film girato con un cellulare o poco più.
Nelle scene notturne (e praticamente tutto il film è girato di notte) si fatica a cogliere i profili dei protagonisti e a capire cosa succede...
Per quanto breve (meno di 75 minuti) la visione si presenta dunque parecchio sofferta. Però non capiterà mai più di vedere un film in verde & nero, perché questo è il risultato ottenuto dal taglio della fotografia.
Spezziamo una lancia a favore dell'interprete principale nei panni di Justine che, per quanto antipatica, non merita colpe dovute ad una terribile sceneggiatura. E anche la musica svolge a dovere il suo ruolo. Dopo i titoli di coda una veloce sequenza lascia supporre possa essere concepito un sequel, del quale in tutta sincerità non se ne sente affatto il bisogno. E dire che c'è dietro anche quel talento di Scott Derrickson, regista di quel gioiello che è The exorcism of Emily Rose.
Film proposto in Bluray e Dvd da parte della Midnight factory che offre un prodotto di altissima qualità tecnica (video 2.40:1 e audio Dts 5.1) privo di extra. Bella però la confezione slipcase, con amaray inserito nel cartoncino e con corredo di booklet esplicativo a cura di Nocturno cinema.
Al di là dei gusti personali, l'iniziativa Midnight factory è tutta da sostenere...
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