Regia di Kyle Balda, Pierre Coffin vedi scheda film
Strane formine gialle, indefinite come la lingua che parlano, stanno conquistando il mondo. Qualcuno si chiede come sia possibile, io dico che è quell’incomprensibile, inspiegabile capacità di riuscire ad attirare l’attenzione che poi, in realtà, è solo fortuna nel creare un personaggio (o più) che riescono a catturare la mente, a volte, anche dei cervelli cinefili più esigenti (tipo il mio). Allora non importa la trama, comunque sensata e non troppo strutturata da causare noia, gli sviluppi della storia, basta la tenerezza di qualche personaggio (Bob in primis) che sfodera qualche battuta nel momento giusto per scatenare l’entusiasmo che poi si diffonde a macchia d’olio. Basta poco a diffondere un fenomeno, se poi ci aggiungi una campagna promozionale ad hoc ed il successo è assicurato. Molti non sanno però che non sempre la formula funziona. E’ anche questa quella che si chiama “magia del cinema”.
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