Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Farsetta in due parti (il tifoso / l'arbitro e il calciatore) che viene vagamente 'nobilitata' solamente dagli ottimi interpreti, attori di un certo merito che purtroppo sono finiti a furoreggiare in questo tipo di sottoprodotti: due su tutti, Vitali e Franco. Ma anche Mario Carotenuto, dai ben più nobili trascorsi. Sulle trame c'è poco da dire: l'italica passione per il calcio viene osservata da 'fuori campo' entrando nella vita di tifosi,calciatori e arbitro, ma gli argomenti sono quelli beceri della commediucola italiana anni '80. Pingitore (anche sceneggiatore, insieme a Luciano Martino, fratello di Sergio, e Francesco Milizia) del resto non è mai stato un memorabile cineasta. 4/10.
Due episodi. Un arbitro scopre che la propria moglie frequenta un calciatore; in realtà è tutto un equivoco: il bomber è omosessuale, ma qualcuno aveva interesse che l'arbitro si scagliasse contro la sua squadra per ripicca. Un tifoso romanista da generazioni frequenta la figlia del capoufficio, incallito laziale. Fingendosi laziale entra nelle sue grazie, ma quando si trova costretto ad assistere al derby sono letteralmente dolori...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta