Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Sei mai stata sulla luna? è una commedia italiana del 2015. girata a Lecce.
La trama è quella tipica delle commedie italiane dell'ultimo periodo: Guia (L. Solari), giornalista per una nota rivista di moda milanese, fidanzata con il poco presente Marco (P. Sermonti), è costretta a partire per un paesino della Puglia a causa del fatto che è l'unica erede di una grande masseria.
Qui avviene lo scontro tra il suo mondo, fatto di lustrini e tacchi a spillo, e quello degli abitanti della campagna, meno costruiti e più pratici: Renzo (R.Bova), Delfo (S. Rubini), Felice (E. Solfrizzi), Mara (S. Impacciatore) e suo cugino Pino (N. Marcorè).
Mondanità e semplicità si compenetreranno, e, come ogni buon film sentimentale vuole, non mancheranno intrecci amorosi, tradimenti e nuove storie.
Da queste parole il film sembra qualcosa della quale si può fare assolutamente a meno, ma l'abilità del regista rende perfetta la costruzione delle scene, e non ci fa staccare lo sguardo dallo schermo.
E' difficile che Paolo Genovese deluda le mie aspettative, anzi: direi proprio che fino ad oggi non è mai successo.
La sua bravura sta nel renderci sempre partecipi delle vicende dei personaggi e farci realmente affezionare a tutti loro.
Il film è infatti corale: benché la protagonista possa sembrare Guia, in realtà, in parallelo, viviamo le esperienze dei suoi nuovi compagni di avventura, ci emozioniamo e ridiamo con loro.
Molto bella la scelta del mistilinguismo: Guia è poliglotta, parla inglese, francese, italiano e si trova letteralmente catapultata in un pianeta così diverso da quello da cui proviene, tra compaesani che prediligono un italiano con cadenza pugliese molto accentuata.
Sono infatti stati scelti per questo film quasi totalmente interpreti pugliesi: Dino Abbrescia, Paolo Sassanelli e i già citati Sergio Rubini ed Emilio Solfrizzi.
La meravigliosa Sabrina Impacciatore ci aveva già dato prova delle sue abilità nell'imitare il dialetto pugliese in "Pane e Burlesque" e qui non smentisce la sua bravura.
Molto buone tutte le interpretazioni, gli attori sono ben calati nelle loro parti: Guia è fredda e snob,Renzo molto sicuro di sé, Felice e Delfo cinici ma legati da profondo affetto, Mara è delusa dalle esperienze amorose del passato ed è alla costante ricerca del principe azzurro...Ma quello che più mi ha sorpresa è Neri Marcorè straordinariamente capace nella parte di Pino, cugino di Guia affetto da ritardo cognitivo.
I dettagli che rendono la visione di questo film assolutamente consigliata sono, tre.
Innanzitutto la colonna sonora del film è travolgente: Oltre a splendide canzoni dei Passengers o di De Gregori tutte le musiche sono di Maurizio Filardo (storico "collaboratore" di Genovese) e già questo è una garanzia.
In tutti i film di Genovese la colonna sonora ha un ruolo fondamentale, è quasi essa stessa protagonista del film: basti pensare al meno recenteQuesta notte è ancora nostra, ai due film che vedono per protagonisti i famosi Immaturi alle prese con gli esami di maturità e col viaggio canonico in Grecia, o ancora a La banda dei Babbi Natale e a Tutta colpa di Freud.
Splendide poi le cornici in cui si muovono i personaggi.
La campagna, la piazzetta del paese, la masseria fanno da sfondo alle riflessioni dei protagonisti e alle prove quotidiane a cui sono sottoposti i nostri.
Merito certamente anche della luce, perfetta in ogni occasione.
Infine riuscito è il lavoro dei costumisti, abilissimi a rendere ancora più concreta la caratterizzazione dei personaggi.
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