Regia di Christian Duguay vedi scheda film
Credo che riuscire a mettere in piedi un film tanto scarso quanto a sostenibilità della storia sia davvero grave oggi come ieri. Appena passabile.
Per alcuni versi è meglio del primo film. La storia è più interessante e dinamica. Ovviamente il tutto è destinato ad un pubblico di famiglie e di bambini... ingenui.
La prima scena della slitta è stato, credo, il peggior modo di farlo cominciare. Agli occhi di un adulto, ma non solo, le 'prole' concordano, è un vero e proprio abominio.
L'altra situazione più felicemente ASSURDA è a tutti gli effetti la caduta dell'aereo dove si salva solo la ragazza, non si sa come... Riesce a trascinarsi senza nemmeno un graffio fino a piedi di una parete rocciosa ed infine dentro una grotta... dove INSPIEGABILMENTE... si getta dentro una forra profonda almeno 15 metri... senza farsi NULLA.... nemmeno una slogatura di una caviglia.
Ovviamente il cane riesce a ritornare dal padrone con un foulard che, non si sa come abbia preso, visto che la ragazza era in fondo ad un burrone irraggiungibile se non con una corda, che, stranamente, il 'neopapà' si portava dietro sin dall'inizio... per sviare i sospetti.
Una volta uscita, la ragazza, in perfetta forma, si arrampica come uno scoiattolo fino in cima alla montagna, che erutta fuoco e fiamme come fosse un vulcano, fenomeno anche qui impossibile in mancanza di materiale combustibile.
Carino anche il viaggio in zattera su un torrente di montagna, tutto in piano... che se andavi a piedi...
Detto ciò, se uno si accontenta, come nel primo.... è passabile. E se poi ci buttiamo dentro anche il 'colpo di fulmine'....
Anche di paesaggi si fa una certa economia, soprattutto dall'aereo. Ma dovranno pagare i diritti anche per inquadrare le montagne?
Bravo il bambino, il migliore in... campo!!!
A onor del vero va comunque fatto un plauso per la ricostruzione dell'incendio nella foresta. Fatta molto bene anche la parte 'speciale ad effetto'.
Credo comunque che riuscire a mettere in piedi un film tanto scarso quanto a sostenibilità della storia, sia davvero grave oggi come ieri.
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