Regia di Jim Sharman vedi scheda film
Ci sono dei film che sono solo dei film: raccontano una storia, gli attori ne interpretano i personaggi, gli esperti ne apprezzano sceneggiatura, musiche, scenografie e quant'altro.
Li guardiamo, li apprezziamo - se è il caso - e tutto finisce lì. Abbiamo passato una piacevole serata.
E ci sono film come il Rocky Horror.
Un folle, geniale calderone casinista in cui ci trovi di tutto: trasgressione, richiami di storia contemporanea, implicazioni morali, sociali e filosofiche, presa per i fondelli di un perbenismo bigotto tipicamente USA - ma non solo - e via discorrendo sugli usi e costumi della società contemporanea.
Il tutto supportato da una robusta soundtrack rock e da una notevole dose di umorismo dissacratorio.
I protagonisti della sarabanda:
- due fidanzatini (giovani ordinari, nell' accezione negativa del termine, così li descrive il Criminologo) dai sani princìpi, tanto sani che finiranno entrambi a letto con Frank'n'Furter - un maestoso Tim Curry - il travestito dall'inappagabile tensione sessuale e corruttore di anime candide.
- i suoi aiutanti incestuosi Riff Raff e Magenta.
- il prof. Von Scott, scienziato del Terzo Reich al soldo del Governo USA - come la Storia ci insegna - e zio del pachidermico Marvin Lee Aday, meglio noto come Meat Loaf, che l'anno successivo parteciperà a Free For All del grande Ted Nugent - abilissimo diteggiatore di Gibson Birdland, praticamente sconosciuto in Europa ma un mito in USA - e che due anni dopo pubblicherà quella pietra miliare del rock che è Bat Out Of Hell, qui nelle vesti di un rocker ex amante di Frank.
- Columbia, trans innamorata di Eddie/Loaf e come lui messa da parte per far posto a Rocky, il fustacchione creato per alleviare la tensione di Frank.
Ciliegina sulla torta il Criminologo che con i suoi interventi illustra le vicissitudini dei fidanzatini, spiega come si balla il Time Warp e, a cappello di tutta la vicenda, sforna un apologo che è una vera chicca e ripropone l'atavico quesito: chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.
Primati evoluti che vivono - strisciano - su un piccolo pianeta diceva Hawking, persi nel Tempo perchè nessuno sa - religioni a parte - "quando siamo", persi nel Significato perchè nessuno sa - religioni a parte - che ci stiamo a fare noi Adamiti nell'Universo..... o Multiverso?....o Universo Olografico?...boh chi lo sa, le teorie dei colleghi del prof. Von Scott si sprecano...
Comunque: don't dream it, be it!
Meditate gente, meditate (che Arbore mi perdoni).
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