Regia di Ninì Grassia vedi scheda film
Una sedicente agenzia cinematografica organizza in realtà solamente casting di belle ragazze, a cui viene chiesto di spogliarsi e rendersi disponibili ai fotografi. Questi sono due amici, James e George, che gareggiano a chi se ne fa di più. Fino a che una modella, durante un 'servizio', viene stuprata e uccide il suo violentatore.
Il solito filmetto erotico alla Ninì Grassia, con in più una vaga componente drammatica-thriller che lascia il tempo che trova (come l'erotismo di questo tipo di pellicole, d'altronde: mai incisivo e verosimile, sempre farlocco e pretestuoso). Girato con due soldi e frettolosamente, Agenzia cinematografica va incontro al pubblico dall'onanismo facile di qualche sala di provincia e, probabilmente ancora di più, del videonoleggio: astenersi dalla visione è l'indicazione destinata a chiunque altro. Solito cast imbarazzante per il regista partenopeo, con Alex Damiani, Saverio Vallone e Cristina Barsacchi nei ruoli principali; il ritmo non esiste e spesso la presupposta trama viene spezzata in modo brutalmente anomalo dall'inizio di una scena di sesso. Nessuna ostensione di peni: per la legge italiana non si tratta di pornografia. Tutto il resto c'è, orchestrato malamente (compresa qualche scena lesbo), ma c'è. Sceneggiatura e regia accreditate, nei titoli di testa, a Anthony Grey: raro - se non unico - caso di pseudonimo per Grassia. 1,5/10.
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