Regia di John Huston vedi scheda film
Il film che segno’ l’inizio della memorabile stagione del noir americano degli anni 40, imponendo Bogey come icona di un’epoca. Film complesso, avvincente, cupo, asciutto, claustrofobico, tutto in interni (nonostante il “McGuffin” avrebbe potuto fare da pretesto per un film d’avventure). Il culto del denaro e l’inaffidabilita’ dei rapporti interpersonali sono i due temi cardine, perfettamente espressi da un Bogart memorabile nella sua miscela di cinismo e disillusione e da una regia che bracca i personaggi senza lasciar loro il respiro. Sam Spade e’ forse il primo anti-eroe della storia di Hollywood, protagonista di un grottesco balletto di mostri, tra richiami espressionisti e sprazzi di umorismo sardonico. L’elogio del know-how di ascendenza hawksiana si ritrova in questo film, rivoltato nell’amarezza e nel disincanto piu’ totale: Bogey sara’ atteso da una vittoria professionale e da una sconfitta esistenziale.
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