Regia di David Lynch vedi scheda film
Dietro la maschera disturbante e mostruosa dell'uomo-elefante si nasconde la diversità e l'irriducibilità dell'intellettuale. Il destino del vero artista è quello di essere deriso e sfruttato dal basso, sopportato dall'alto e in fondo sfruttato anche per motivi nobili. L'apparenza di John Merrick lo rende naturalmente un opera d'arte di Bacon, una forma strana e inquietante che va capita al di là delle apparenze. Ma chi nell'Inghilterra vittoriana ( e oggi ) può avere il tempo e la cultura per conoscere la sua intelligenza e umanità?
La massa, non ancora popolo, è di per sè ignorante , più informe dell'informe, non può che trasformarlo in un fenomeno da baraccone con prezzo del biglietto annesso.
I borghesi in fondo lo sopportano ipocritamente, gli applausi del teatro per John sono solo un anticipo dlla rivalutazione post-mortem falsa e scontata come tutte quelle che interessano molti artisti di varie epoche. Il rapporto con il dottore Treves è quello del do ut des, che consente allo scienzato di fare carriera, offrendo in cambio cure e attenzioni. il dottore lo sfrutta per motivi scientifici, ciò non impedisce l'amicizia tra i due, sincera ache da parte dello scienzato.Il protagonista sà però di non poter guarire dalla malattia della non-accettazione pubblica, la sua apparenza è troppo pesante come la sua testa che gli impedisce di dormire, quello che gli resta da fare è un ultimo gesto di normalità, che gli permetta di sognare di trasformarsi di nuovo in qualcosa di diverso.
voto 8
lo ritengo un film non del tutto suo , non riesce ad evitare un certo buonismo come la lacrima dl dottore che vede il mostro per la prima volta. l'andamentro lineare non sarà un caso isolato ( straight story)
personaggio dalle mezze misure, poco lynchiano anche se alla fine è l'unico amico.
l'affinità culturale come modo per conoscere una persona. sincera
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