Regia di Silvio Muccino vedi scheda film
La lunga e qualitativamente infruttuosa parentesi sul mondo adolescenziale del Silvio Muccino attore sembra essere definitivamente conclusa (anche perché l'età non è più quella). Quasi per "compensare" il suo passato, sembra che il più piccolo dei Muccino abbia voluto cimentarsi in qualcosa di volutamente complesso e quasi autoriale, perlomeno alla base. Ed è lui stesso a interpretare Giovanni Canton, life-coach/motivatore (vagamente ispirato al personaggio interpretato da Tom Cruise in Magnolia) che si prende l'onere di prendere sotto la sua ala tre persone (una donna che scrive segretamente romanzi erotici e lavora in Vaticano; un venditore sessantenne appena licenziato e una impacciata e problematica stagista) per migliorare loro la vita. Le recitazioni sono buone e la regia di Muccino è valida ma sono i contenuti a non convincere. L'originalità del soggetto va scemando man mano che il film prosegue, seguendo la falsariga del solito drammetto visto e stravisto (con qualche spruzzata di commedia) e con un finale che, capendo ormai l'andazzo, non può che lasciare l'amaro in bocca.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta