Giovanni, funambolico trainer motivazionale, per dimostrare la veridicità delle sue teorie accetta la sfida di portare tre fortunate persone al successo realizzando così i loro più profondi desideri. Solo che con Matilde, una dei suoi tre allievi, l’incontro prenderà una via inaspettata che cambierà la vita di entrambi.
Note
La squallida umanità italiota che popola il film prende forma in un montaggio incalzante, che sfrutta una macchina da presa sempre mobile - tra pianisequenza e semplici panoramiche - per traghettare in porto le singole storie ora in parallelo, ora intersecandole. Su una tempesta verbale e gestuale si innestano gag spassosi, personaggi compiuti o lacunosi, sviluppi sentimentali mortiferi e un familismo che, oggi, pare quasi anticonformista. Le leggi del desiderio è un fresco, imperfetto, entusiasta atto di coraggio.
All'inizio mi pareva una pesante ironia sulla figura del guru, in generale. Andando avanti, mi è parso che invece il film si prendesse sempre di più sul serio. Ahimè! 4
Un sedicente guaritore-motivatore decide di farsi pubblicità prendendo tre persone dal suo pubblico e aiutandole a esaudire i loro desideri: perchè basta crederci e tutto nella vita si realizza.
Le leggi del desiderio è uno di quei film che, pur partendo prevenuti, riesce comunque a stupirti negativamente. Un'accozzaglia di luoghi comuni - cinematografici,… leggi tutto
Il cinema di Silvio Muccino ha una caratteristica ben precisa, e cioè quello di essere concepito con quella Bigger Than Life con cui normalmente negli States si identifica ciò che è fuori dall'ordinario. Certo la materia amorosa di cui parla Muccino è di per se foriera di grandi slanci , ma il regista romano la racconta utlizzando delle iperboli che risultano… leggi tutto
La lunga e qualitativamente infruttuosa parentesi sul mondo adolescenziale del Silvio Muccino attore sembra essere definitivamente conclusa (anche perché l'età non è più quella). Quasi per "compensare" il suo passato, sembra che il più piccolo dei Muccino abbia voluto cimentarsi in qualcosa di volutamente complesso e quasi autoriale, perlomeno alla base. Ed…
Un sedicente guaritore-motivatore decide di farsi pubblicità prendendo tre persone dal suo pubblico e aiutandole a esaudire i loro desideri: perchè basta crederci e tutto nella vita si realizza.
Le leggi del desiderio è uno di quei film che, pur partendo prevenuti, riesce comunque a stupirti negativamente. Un'accozzaglia di luoghi comuni - cinematografici,…
Il tema del film è molto interessante ed attuale e si presta a sviluppi ben più ampi. Ma, purtroppo, il titolo e il trailer traggono in inganno: infatti, diversamente da un buon film come l'americano "Limitless" (che porta avanti un certo messaggio dall'inizio alla fine, senza cadere in facili compiacimenti del pubblico), Le leggi del Desiderio da metà film in poi (ad essere…
Il cinema di Silvio Muccino ha una caratteristica ben precisa, e cioè quello di essere concepito con quella Bigger Than Life con cui normalmente negli States si identifica ciò che è fuori dall'ordinario. Certo la materia amorosa di cui parla Muccino è di per se foriera di grandi slanci , ma il regista romano la racconta utlizzando delle iperboli che risultano…
Prima di stilare una recensione che sarà "particolare" mi sento in dovere di "fermare" un paio di punti. 1) ammetto di non aver mai provato la minima empatia col soggetto Silvio Muccino, tuttavia (sia perchè non sono mai stato uno snob, sia perchè qualche recensione positiva il film l'ha avuta) ho voluto vederlo 2) nel giudizio totalmente negativo non sono compresi gli…
Cinquanta sfumature di grigio perde la spinta eccezionale che lo ha visto in testa per due settimane e fa, infine, un incasso "normale": 1.3 milioni di euro e nonostante abbia avuto ancora 500 sale. La sua resta…
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Commenti (1) vedi tutti
All'inizio mi pareva una pesante ironia sulla figura del guru, in generale. Andando avanti, mi è parso che invece il film si prendesse sempre di più sul serio. Ahimè! 4
commento di putrella