Regia di Grégory Levasseur vedi scheda film
La trama di questo horror claustrofobico è tra le più semplici del mondo: un gruppo di archeologi scopre in Egitto una nuova piramide rimasta per anni sepolta sotto la sabbia del deserto e non resiste alla tentazione di entrare e svelarne gli antichi segreti, ovviamente riprendendo tutto con una videocamera per fare un documentario (eh sì, ancora l'ennesimo horror POV).
L'ispirazione per il film deriva sicuramente dal ben più originale e riuscito The Descent (pellicola inglese del 2005 firmata Neil Marshall) a cui questo La Piramide non si avvicina minimamente. Anche qui si mantiene l'idea di far sbucare il mostro solo dopo buona parte del film per creare maggiore tensione, ma mentre in The Descent le creature della grotta erano credibili e inquietanti, all'interno della piramide si scade nel soprannaturale con un goffo tentativo di inserire un po' di mitologia egizia.
Inoltre, i rapporti fra i personaggi sono stereotipati e ridotti al minimo, di conseguenza anche eventuali ostilità fra i protagonisti (fattore che avrebbe sicuramente reso più avvincente e interessante il film) sono troncate sul nascere.
In sostanza un film davvero banale che non aggiunge nulla al genere horror, ma che anzi fa un uso della tecnica POV in modo sterile.
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